Nel nostro racconto di Istanbul, questo secondo articolo, è dedicato ai due quartieri di Beyoglu e Uskudar, che ci hanno regalato bellissime emozioni. Al di là dei monumenti, delle moschee e dei siti di interesse storico e culturale, i due quartieri sono assolutamente da visitare ed assaporare guardandosi in giro col naso all’insù.
Perdendosi nelle strade che più ci ispirano, osservando, fotografando e lasciandosi guidare dalle sensazioni daranno a questo itinerario un tocco in più, per noi soprattutto nei quartieri asiatici di Uskudar e Kadikoy (al quale dedicherò il prossimo articolo perchè merita tantissimo).
Se non l’avete ancora letto, prima di continuare potete dare uno sguardo all’articolo: 4 giorni a Istanbul – Parte I: Sultanahmet e il Quartiere dei Bazar.
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Beyoglu
Situato a nord del Corno d’Oro, Beyoglu uno dei quartieri più popolari di Istanbul, è famoso per la Torre di Galata, Piazza Taksim e Istiklal Caddesi. E’ collegato a Sultanahmet e al Quartiere dei Bazar, che costituiscono il centro storico della città, dal Ponte di Galata che noi abbiamo attraversato sia a piedi sia utilizzando il comodo tram T1.
E’ la zona “moderna” di Istanbul, molto “Europea”, ricca di negozi, ma soprattutto di ristoranti e locali tipici dove gustare la cucina locale. Per questo è molto vivace e frequentata sia dai locali che dai turisti.
Istiklal Caddesi
Il cuore della Istanbul moderna è’ il Viale dell’Indipendenza, Istiklal Caddesi, che unisce la famigerata Piazza Taksim con la zona della Torre di Galata. Lungo questa ampia arteria pedonale lunga circa 3 chilometri, troverete brand di vestiti famosi, catene di cibo internazionale, street food e un fiume di gente che la percorre per shopping o per una semplice passeggiata.
Ma la sua caratteristica attrazione è lo storico tram rosso, unico mezzo che la percorre per buona parte della sua lunghezza aprendosi letteralmente la strada tra la folla nelle giornate di maggiore afflusso di persone.
Piazza Taksim
Taksim Meydani, Piazza Taksim, è la piazza simbolica del quartiere di Beyoglu, nonchè la più celebre della città. Principale snodo della Istanbul moderna, si trova alla fine della via pedonale Istiklal Caddesi, ed è uno dei must da vedere quando si visita la città per la prima volta.
In origine nella piazza si trovava un grande serbatoio in pietra che raccoglieva l’acqua per poi distribuirla in tutta la città da cui deriva il suo nome Taksim, che in turco significa appunto “distribuzione”.
La principale attrazione di piazza Taksim è il Monumento dell’Indipendenza, omaggio a Kemal Atartürk, il fondatore della Repubblica Turca, realizzato dal celebre scultore italiano Pietro Canonica. Ad incorniciare la piazza troviamo numerosi hotel di lusso, gli Studi Televisivi della NTV (la rete televisiva turca all news) e il Centro Culturale Atartürk che ospita il Teatro dell’Opera.
Potete arrivare comodamente in Piazza Taksim con la linea metropolitana M2 (verde) oppure come abbiamo fatto noi, da Kabatas con la nuova funicolare F1 che offre un servizio rapido ed efficiente.
Basilica di Sant’Antonio di Padova
Scendendo lungo Istiklal Caddesi troviamo l’imponente Basilica di Sant’Antonio di Padova, la più grande chiesa cattolica di Istanbul.
L’edificio originario venne eretto nel 1725 dalla comunità italiana di Istanbul, quindi sostituita dalla struttura attualmente esistente, edificata tra il 1906 e il 1912, su progetto dell’architetto Giulio Mongeri e dietro finanziamento della locale comunità italiana soprattutto genovese e veneziana.
Nell’area dinanzi alla facciata potete vedere una bellissima statuta di Papa Giovanni XXIII, il quale frequentò l’edificio per dieci anni tra il 1934 e il 1944, essendo stato delegato apostolico in Turchia.
Torre di Galata
Proseguendo il nostro itinerario a Beyoglu arriviamo ad un’altro dei luoghi storici imperdibili: la Torre di Galata, il monumento simbolo di questa parte di Istanbul. Costruita in epoca medievale dai genovesi, è una torre in pietra di forma cilindrica alta 68 metri che fu utilizzata nel corso del tempo come torre di controllo marittimo, come prigione, osservatorio ed infine come torre di guardia contro gli incendi. Dalla sua cima si gode una delle migliori viste panoramiche della città di Istanbul.
Mercato del Pesce di Karakoy
Fantastico mercato di prodotti ittici di quartiere, il mercato del pesce di Karakoy è uno di quei luoghi davvero molto belli da vedere e che cerchiamo sempre di visitare nei nostri viaggi.
Situato nelle immediate vicinanze del molo di Karakoy, nei ristoranti di questo mercato potrete degustare deliziosi piatti di pesce coccolati dalla brezza della baia e dal suono della risacca che si mischia alle colorite conversazioni tra venditori e acquirenti.
Moschea Kılıç Ali Pasha
La Kılıç Ali Paşa Camii è una moschea ottomana molto bella e che consigliamo di visitare. Il complesso, che comprende anche un Hamam tra i più antichi di Istanbul, fu edificato da un calabrese di Isola Capo Rizzuto, tale Giovanni Dionigi Galeni, il quale rapito dai turchi in giovane età e poi convertitosi al islam cambio il suo nome in Kılıç Ali Paşa diventando uno dei più importanti ammiragli della flotta ottomana. La moschea è facilmente raggiungibile con il tram T1 scendendo alla fermata Tophane.
Uskudar
Nella città che sorge su due continenti non potevamo non attraversare il Bosforo per raggiungere il magnifico quartiere di Uskudar, la perla della Istanbul asiatica ed uno dei più antichi quartieri della Istanbul ottomana.
Cittadina conosciuta nell’antichità col nome di Scutari, è oggi uno dei quartieri situati sulla sponda asiatica di Istanbul e come un tempo ha mantenuto la sua vocazione residenziale. La sua visita consente di osservare una delle zone della città ancora più ancorate alle tradizioni del passato.
Come arrivare a Uskudar
Il metodo più bello e suggestivo per arrivare a Uskudar è godersi la traversata dall’Europa all’Asia in traghetto, che si può prendere, come abbiamo fatto noi, a Eminonu, oppure a Karakoy o Kabatas.
In alternativa con uno dei treni della linea ferroviaria suburbana Marmaray, che attraverso un tunnel ferroviario sotto lo stretto del Bosforo uscisce la parte europea a quella asiatica di Istanbul. Si parte dalla stazione di Sirkeci e si può scendere a Uskudar Duragi.
Torre di Leandro
Durante la traversata in traghetto prestate attenzione mentre vi avvicinate al molo di Uskudar per non perdere la vista della Torre di Leandro, un antico monumento di Istanbul, situato su una piccola isola nel Bosforo, a poche centinaia di metri dalla costa asiatica.
La torre venne costruita dai bizantini con uno scopo difensivo. Infatti serviva per sbarrare l’ingresso del Bosforo con una catena di ferro tesa fra due punti dello stretto. Successivamente fu utilizzata come faro per segnalare la presenza dello scoglio ed oggi ospita un museo.
Üsküdar Meydan
Il primo luogo del continente asiatico dove abbiamo messo piede durante il nostro viaggio a Istanbul è Uskudar Meydan, la piazza principale di Uskudar, vicina al lungomare del Bosforo e ai moli dove attraccano i treghetti provenienti da Sultanahmet.
Qui, e nel vicino quartiere di Kadikoy, abbiamo trovato luoghi che profumano di storia e spiritualità, con meravigliose viste sul mare, e dove ci si accorge di vivere Istanbul in modo unico.
Moschea di Mihrimah Sultan
Subito dietro il Porto, a poche decine di metri dal mare, iniziamo la nostra purtroppo veloce visita di Uskudar dalla Moschea di Mihrimah Sultan, l’imponente moschea imperiale costruita nel XVI secolo su progetto dell’architetto Mimar Sinan in onore della principessa Mihrimah, la figlia prediletta di Solimano il Magnifico, sultano dell’Impero Ottomano.
Da non perdere anche la fontana per le tradizionali abluzioni islamiche e a mezzogiorno la chiamata alla preghiera del suo muezzin, che si dice essere una delle voci più belle della città.
Fontana di Ahmed III
Usciti dalla moschea ci soffermiano in piazza Askudar per ammirare la grande scultura – monumento della Fontana di Ahmed III, una fontana pubblica del XVIII secolo fatta costruire dal Sultano ottomano Ahmed III per fornire acqua potabile ai viaggiatori e acqua corrente per i bisogni di lavaggio rituale delle persone per la preghiera.
Inizialmente situata sulla banchina del lungomare sul Bosforo venne spostata nel centro della piazza a poca distanza dalla Moschea di Mihrimah Sultan.
Su ciascuna delle quattro ampie facciate, la fontana presenta un’iscrizione in caratteri arabi, su tre facciate sono estratti dai versi di tre poeti, mentre l’iscrizione sulla facciata principale contiene versi ispirati sia dal sultano Ahmed III che da suo genero.
Pranzo a Kadim Kahve
Per la nostra pausa pranzo ci siamo lasciati ispirare dalle buone recensione lette, ed abbiamo scelto il ristorante Kadim Kahve, un locale molto carino e davvero elegante dove si vede che hanno investito nell’arredamento e nel design degli interni con una eccezionale vista sul mare del Bosforo.
Il bagno grande e pulitissimo sembrava una sala da ristorante. Parlano bene l’inglese e offrono cucina tipica ed internazionale. Per la nostra esperienza da provare sicuramente.
Appuntamento con il prossimo post per scoprire Kadikoy, forse il più tradizionale e per certi aspetti affascinante tra i quartieri che abbiamo visitato in questo nostro viaggio ad Istanbul.
Vi è piaciuto quest’articolo? Mi auguro di avervi lasciato spunti interessanti per la vostra prossima tappa nella città di Istanbul!
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