Trento per secoli città autonoma, poi Asburgica, poi Italiana è una bellissima città con tante cose da vedere. Il centro storico con la sua atmosfera carica di storia ha un fascino inconfondibile.
Il Castello del Buonconsiglio, Piazza Duomo con la Basilica di San Vigilio, il Palazzo Pretorio e la Torre Civica, la Fontana del Nettuno sono tra le cose da vedere assolutamente quando si visita Trento.
Questa non è stata la prima volta che ci siamo recati nel capoluogo del Trentino, ma è di sicuro quella in cui abbiamo avuto più tempo a disposizione per la visitarla perchè gli dedicheremo l’intera giornata.
Pronti a scoprire cosa si può vedere a Trento in un giorno? Partiamo per questo itinerario a piedi per il centro storico!
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Cosa vedere a Trento in un giorno: itinerario a piedi per il centro
Trento si gira benissimo a piedi. Il centro storico è piccolino e non avrete nessuna difficoltà a camminare.
Tuttavia avrete bisogno di prendere la funivia per raggiungere la Terrazza Panoramica di Sardagna e di fare una passeggiata di circa 1 km per arrivare al MUSE.
In questo itinerario a piedi per il centro di Trento toccheremo tutti i maggiori punti di interesse delle città tra cui la Torre Verde, il Castello del Buonconsiglio, Piazza Duomo, la Cattedrale di San Vigilio e il MUSE, il Museo delle Scienze di Trento.
Piazza Dante
Arrivando a Trento con il treno la prima tappa si trova proprio davanti alla stazione ferroviaria: è Piazza Dante con i Giardini Pubblici.
Qui si trova il bellissimo monumento che celebra il poeta Dante Alighieri. La statua alta 18 metri, raffigura Dante che protrae il braccino destro verso le Alpi, il confine dell’Italia.
Torre Verde
Pochi minuti a piedi da Piazza Dante arriviamo alla Torre Verde che deve il suo nome al colore delle scandole (tegole) che ne ricoprono la punta.
Costruita sulla fine del XII secolo era collegata da mura al vicino Castello del Buonconsiglio ed era parte integrante della cinta muraria della città. Oggi si può vedere solo dall’esterno.
Castello del Buonconsiglio
Da qui la prossima tappa la potete già vedere. E’ il Castello del Buonconsiglio, uno dei must da vedere a Trento.
Famoso castello con palazzo rinascinamentale, collocato all’interno di una cinta muraria e composto da edifici di epoca diversa: il Castelvecchio, la parte più antica del castello dominato dalla torre cilindrica, il Magno Palazzo che costituisce l’ampliamento cinquecentesco voluto dal principe vescovo e cardinale Bernardo Clesio e la Giunta Albertina in stile barocco con la meravigliosa Torre Aquila.
Entrare e visitare il castello è come fare un salto nel tempo fra storie e culture di civiltà anche molto diverse l’una dall’altra. A noi è piaciuto molto e siamo rimasti estasiati dalla bellezza dei muri affrescati e dalla varietà artistica che reca in sé.
Il castello tutto in pietra naturale, costeggiato da un magnifico giardino verde aperto da tre ordini loggiati, comprende molti ambienti che vi consiglio di visitare prendendovi un pò di tempo: la loggia gotico-veneziana con vista mozzafiato della città, la sala dei Vescovi, la sala Grande, la sala degli Specchi e la loggia del Romanino con gli splendidi affreschi che ritraggono episodi biblici e mitologici.
Per visitare il Castello del Buonconsiglio consiglio la prenotazione on-line sul sito ufficiale.
Torre Aquila
Terminata la visita libera al Castello all’orario prestabilito che viene comunicato alla biglietteria iniziamo la visita guidata e con audioguida alla Torre Aquila che conserva al suo interno il celebre Ciclo dei Mesi, uno splendido ciclo affrescato, realizzato attorno al 1400, che riproduce i lavori e svaghi del popolo trentino raggruppati nei 12 mesi dell’anno.
Si tratta di una delle più alte testimonianze del Gotico Internazionale in ambito Italiano e anche Europeo.
Nelle 11 scene (manca quella del mese di marzo in quanto andata distrutta) sono raffigurati tra i lavori dei contadini, l’aratura, la semina, la mietitura, la vendemmia, la preparazione del burro e del formaggio, mentre tra gli svaghi dei nobili, li troviamo raffigurati mentre giocano a palle di neve davanti ai loro castelli, si dedicano al corteggiamento e all’amore, ai cortei nuziali.
Per moi rimane questa la parte più bella ed imperdibile del Castello del Buonconsiglio che da sola vale il biglietto d’ingresso, peraltro non proprio economico.
Giardini e Prigioni del Castello del Buonconsiglio
Completiamo la visita del castello con una bella passeggiata nei Giardini, dai quali arriviamo alle Prigioni nelle quali, dopo la condanna, vennero rinchiusi i tre irredentisti: Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa.
Nel fossato retrostante il castello, chiamato Fossa dei Martiri, Cesare Battisti venne giustiziato per impiccagione mentre gli altri due per fucilazione.
Via del Suffragio e Casa Zabini-Zelgher (Casa al Canton)
Conclusa la stupenda visita al Castello del Buonconsiglio ci rimettiamo in cammino in direzione del centro storico e per raggiungerlo percorriamo via del Suffragio una delle strade che preferiamo di Trento per i suoi palazzi colorati ed i negozietti sotto i portici.
All’inizio vedrete il Palazzo Trautmannsdorf, a metà circa la piccola Chiesa di Santa Maria del Suffragio quindi alla fine Palazzo Meli del Monte e la Casa Zabini-Zelgher detta Casa al Canton per la sua posizione all’angolo con via San Pietro.
Dove mangiare cucina tipica a Trento
Arrivata l’ora del pranzo dovrete scegliere in quale ristoranate andare: probabilmente se a Trento chiedete ad un passante dove mangiare bene la cucina tipica vi sentirete spesso rispondere Pedavena, un ristorante birreria molto noto anche per il suo arredamento a tema con la produzione della birra che esiste da più di trent’anni.
Noi l’abbiamo già provato e quindi per questa giornata decidiamo di pranzare in un’altro locale che volevamo provare già da tempo ma finora non era mai capita l’occasione giusta.
Si tratta del ristorante Forsterbräu Trento, che serve specialità tirolesi e trentite a due passi dalla centralissima Piazza Duomo e molto comodo per l’itinerario che stiamo percorrendo. Abbiamo mangiato veramente bene, locale bello, pulito e servizio buono, i prezzi forse leggermente sopra la media.
La mia scelta: gulasch con polenta di storo e strudel di mele della Val di Non, strepitosi! Per me locale che merita di essere provato e anche di ritornarci. Frequentato sia dai locali sia dai turisti che come al solito si fanno riconoscere!
Piazza Duomo
Dopo pranzo raggiungiamo Piazza Duomo, il cuore del centro storico. Uno dei luoghi da vedere assolutamente quando si visita Trento.
Bella piazza medievale a misura d’uomo con al centro la Fontana del Nettuno e contorniata da alcuni dei monumenti più importanti della città: la Cattedrale di San Vigilio, il merlato Palazzo Pretorio e Torre Civica e le Case Cazuffi – Rella che vi colpiranno subito per le loro facciate affrescate.
Purtroppo in occasione di quest’ultima visita la Fontana del Nettuno è coperta per restauro così pure buona parte degli interni della Cattedrale.
Cattedrale di San Vigilio
Il Duomo è il luogo dove la città di Trento custodisce la sua più antica tradizione religiosa legata al Santo Patrono: San Vigilio.
Costruita in stile romanico a partire dal 1212 sopra un’antica basilica paleocristiana, la Cattedrale di San Vigilio è la chieasa principale della diocesi cittadina ed è un luogo da visitare assolutamente per la sua imponenza, la sua bellezza ed i suoi tesori.
San Vigilio riposa oggi in un’urna sotto l’altare. Da visitare insieme all’attiguo Museo Diocesano Tridentino, la parte sotterranea della chiesa con i resti dell’antica chiesa con i reperti datati nel tempo.
Palazzo Pretorio e Torre Civica
Con la loro storia millenaria, il Palazzo Pretorio e la Torre Civica incorniciano la splendida Piazza Duomo.
Il medievale palazzo, ornato da merlature ghibelline, venne fatto costruire da Federico Vanga del 1220 e fu prima residenza vescovile quindi sede del Comune, del Podestà e del Tribunale.
Oggi accoglie al suo interno l’interessante Museo Diocesiano Tridentino.
La Torre Civica venne costruita prima dell’anno 1000 accanto a Palazzo Pretorio. Innalzata a più riprese e così chiamata perchè simbolo del potere comunale, rappresentava originariamente il Mastio di Palazzo Pretorio.
Al suo interno si trova la Campana della Renga, ovvero la campana che chiamava “all´Arengo”, alle pubbliche assemblee e alle condanne a morte eseguite nella sottostante Piazza Duomo.
Oggi che non è visitabile all’interno, attrae lo sguardo dell’osservatore, soprattutto per il suo grande orologio che accompagna il trascorrere del tempo, più che per i suoi 43 metri di altezza.
Case Cazuffi Rella
Due splendide case che si affacciano su Pizza Duomo che si distinguono per le splendide facciate affrescate che colpiscono subito il visitatore quando vi arriva da Via Belenzani.
I due edifici attigui risalgono al XVI secolo e gli affreschi che ne abbelliscono le facciate sono attribuiti al pittore di origini venete, Marcello Fogolino.
Via Rodolfo Belenzani
Non potete andare a visitare Trento senza concedervi una passeggiata su Via Rodolfo Belenzani suggestiva strada cittadina fiancheggiata da palazzi signorili d’epoca dalle facciate affrescate. Tra questi Palazzo Geremia, Palazzo Thun e Palazzo Alberti Colico.
All’angolo con piazza Duomo potete visitare la Chiesa della Santissima Annunziata. Costruita intorno al 1715 in stile barocco, su progetto di Antonio Brusinelli, presenta tre altari settecenteschi opera di Cristoforo e Teodoro Benedetti.
Degne di note, sono la pala dell’Annunciazione, la pala della Sacra Famiglia e l’elegante portone sormontato da un medaglione raffigurante il Padreterno e lo Spirito Santo.
In fondo a Via Belenzani troviamo la Chiesa di San Francesco Saverio, bellissima chiesa costruita fra il 1708 e il 1711 in stile barocco.
Meriterebbe di essere visitata ma putroppo la troviamo chiusa!
Torre Vanga
Di nuovo in cammino alla fine di Via Belenzani giriamo a sinistra e percorrendo Via Roma arriviamo alla prossima meta: la Torre Vanga, stupenda torre risalente ai primi anni del XIII secolo.
Costruita con lo scopo di controllare la collina Doss Trento a ridosso del fiume Adige ospita oggi il Museo Nazionale Storico degli Alpini, una bella mostra che merita di essere visitata. L’ingresso è gratuito.
Passeggiata lungo l’Adige
Dalla Torre Vanga attraversiamo il cavalcavia S. Lorenzo che oltrepassa la ferrovia ed arriviamo in riva al fiume Adige dove consigliamo a seconda del tempo a disposizione di fare una bella passeggiata rilassante. Il percorso è bello e può essere fatto sia a piedi sia in bicicletta.
Sulla sponda opposta dell’Adige consigliamo la visita della Chiesa di Sant’Apollinare: antichissima chiesetta romana dagli interni semplici ma di notevole bellezza e con antichi affreschi.
Non lontano dal più conosciuto Museo de Le Gallerie di Piedicastello.
Funivia di Sardagna
Per concludere in bellezza la visita al centro storico di Trento potete salire in pochi minuti di funivia alla Terrazza Panoramica di Sardagna. Posta a 600 metri di altezza godrete di una vista mozzafiato sulla città e la Val d’Adige.
La vista di Trento dall’alto è suggestiva sia di giorno che di notte. Informatevi sugli orari, perchè le corse della Funivia di Sardagna non sono molto frequenti. Il costo del biglietto A/R è di 5,00 euro.
MUSE, il Museo delle Scienze di Trento
Ed in caso di pioggia? Poco lontano dal centro storico di Trento e raggiungibile in autobus dalla stazione ferroviaria, potete trascorre anche una giornata intera visitando il MUSE il Museo delle Scienze di Trento. Inaugurato nel 2013 è un moderno museo delle scienze e della storia naturale.
Grandissimo e molto scenografico quando lo visitai devo dire la verità che se da un lato mi aveva colpito dall’altro mi aveva anche un pò deluso. Secondo me è molto adatto per famiglie con bambini e ragazzi. Valutate tenendo anche conto del prezzo piuttosto elevato del biglietto d’ingresso!
Cosa vedere nei dintorni di Trento
Trento è una splendida cittadina contornata da montagne, vallate e laghi che ci piace molto non solo per le sue attrazioni da visitare nel centro storico, ma anche per essere molto a misura d’uomo.
Nonostante questo amiamo anche i suoi dintorni che offrono numerose opportunità specie per gli amanti come noi della natura, della montagna e dei laghi alpini.
Qui di seguito trovate un elenco di alcune delle moltissime cose da vedere nei dintorni di Trento:
- Il Monte Bondone, conosciuto come l’Alpe di Trento, è una delle più spettacolari terrazze panoramiche dell’arco alpino italiano. Facile da raggiungere, dista solo 15 km da Trento.
- Il Lago di Tovel, a 1178 metri d’altezza, in Val di Non nel Parco Naturale Adamello Brenta. E’ il luogo ideale per chi ama camminare e rigenerarsi a contatto con la natura. Bellissimo e adatto a tutti, il percorso da fare a piedi che gira tutto intorno al lago.
- Il Lago di Molveno, ai piedi delle spettacolari Dolomiti di Brenta, è un vero e proprio paradiso per gli amanti del trekking, della natura e delle escursioni.
- La splendida Riva del Garda, la perla del Lago di Garda. Consigliatissima anche la visita alle Cascate del Varone.
- La vicina città di Rovereto con il suo centro storico e due musei importanti: il MART, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto ed il Museo Storico Italiano della Guerra.
- Maria Dolens la Campana della Pace di Rovereto. Una tra le piu’ grandi campane al mondo, suona ad ogni tramonto 100 rintocchi per ricordare i caduti di tutte le guerre.
- La Valsugana, a Sud-Est di Trento, dove rilassarsi nel Centro Termale di Levico.
- L’Orrido di Ponte Alto è il profondo canyon scavato nel corso di migliaia di anni dalle acque tumultuose del torrente Fersina. Dopo i lavori di manutenzione e ristrutturazione iniziati nel 2015, il sito è visitabile solo con Visite Guidate a Pagamento.
- Castel Beseno, la più grande fortezza antica del Trentino-Alto Adige. Attualmente è una delle sedi del complesso museale del Museo del Castello del Buonconsiglio di Trento.
Dove dormire a Trento
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Booking.comCosa mangiare a Trento e in Trentino
Visitare e imparare a conoscere una città, una regione o un biccolo borgo significa anche assaggiarne la cucina tipica e tradizionale.
Non possiamo concludere quindi questa mini-guida di Trento senza consigliarvi queste 8 cose da mangiare assolutamente a Trento e in Trentino:
- Strangolapreti alla Trentina, una gustosa pietanza tipica dell’inverno trentino. Gnocchetti a base di pane arricchiti con spinaci e conditi con burro, salvia e formaggio grana trentino. Un piatto semplice dalla bontà unica il cui nome deriva dal fatto che durante il Concilio di Trento erano la prelibatezza preferita da vescovi e cardinali che per la loro ingordigia ne mangiavano talmente tanti da rischiare di strozzarsi.
- Canederli o Knödel, sono una delle ricette più conosciute e apprezzate della cucina tradizionale del Trentino-Alto Adige. Gnocchi del diamentro di circa 5 cm, realizzati con pane raffermo al quale si aggiungono altri ingredienti come la luganega o lo speck, i formaggi e le verdure. Una pietanza della tradizione contadina che viene servita in una ciotola con brodo vegetale o di carne oppure asciutta e condita col burro. Un piatto molto sostanzioso che noi mangiamo quasi sempre come piatto unico.
- Tortei di patate, il goloso piatto tipico della Val di Non. Frittelle di patate preparate praticamente con un unico ingrediente: le patate a pasta bianca coltivate rigorosamente in Val di Non.
- Minestra d’orzo alla Trentina, un piatto tipico proveniente dalla tradizione contadina della Val di Non, molto saporito ma povero. Chiamato in dialetto “Minestra da orz” è una zuppa a base di orzo, speck e verdure fresche (carote, sedano, patate e cipolle) che aggiungono sapore alla minestra.
- Polenta di Storo, è la vera polenta di montagna, un piatto tipico trentino che con la sua consistenza rustica e il sapore ricco, funge da accompagnamento per moltissimi piatti a base di carne e formaggi. Si prepara con la farina gialla di Storo ottenuta macinando a pietra il caratteristico granoturco della Valle del Chiese.
- Speck, il salume affumicato, tipico altoatesinonato ma ormai diffusissimo anche in Trentino. Si ottiene generalmente dalla coscia di suino, che dopo la classica salatura, è sottoposta a un processo di affumicatura a freddo che gli conferisce quel suo caratteristico sapore.
- Strudel di mele, probabilmente il più tipico e conosciuto dolce della tradizione trentina che si dice abbia origini molto lontane, addirittura dal baklava turco. A base di una sottiglie pasta sfoglia e un ripieno di mele (renette), uvetta, pinoli e aromatizzato alla cannella. A noi piace anche quello servito con il gelato alla crema o con la salsa alla vaniglia.
- Zelten, preparato in occasione delle festività natalizie, ma da gustare anche tutto l’anno, è un dolce tipico della regione del Trentino-Alto Adige a base di frutta secca (noci, mandorle, fichi secchi, pinoli) e canditi. Una bontà semplice dalle antiche origini contadine che ci piace moltissimo.
Questi sono i miei consigli per trascorrere una giornata a visitare Trento e le sue numerose bellezze. Se avete bisogno di altre informazioni non esitate a scrivermi nei commenti. Sarò lieto di rispondervi!
E voi ditemi, ci siete mai stati in questa bella città? Vi aspetto nei commenti.
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