La Lessinia, un’area di inestimabile valore naturalistico che dal Veneto si estende verso il Trentino, ci regala ogni volta uno spettacolo da vivere. Il Parco Naturale Regionale della Lessinia è attraversato da molteplici sentieri, carrareccie e cammini sterrati che consentono semplici percorsi panoramici per tutta la famiglia.
Spesso per raggiungere una cima, un rifugio o una malga ci sono più vie di accesso. E’ questo il caso del Monte Tomba, uno dei balconi panoramici più belli del veronese e del Veneto.
Uno dei nostri luoghi del cuore di cui ci siamo innamorati, nel quale quando possiamo, ci piace sempre tornare per trascorrere una piacevole giornata a contatto con la natura e all’aria aperta.
Pronti a scoprire questa nuova escursione in Alta Lessinia da Malga Moscarda alla cima del Monte Tomba? Andiamo!
I Percorsi per raggiungere la Cima del Monte Tomba
Se volete intraprendere il trekking panoramico per salire al Rifugio Primaneve sulla Cima del Monte Tomba avete tre opzioni:
- Seguire la strada sterrata che si dirama dal Passo Branchetto e raggiungere la cima del Monte Tomba lungo un tratto del Sentiero C3 chimato “La Via delle Prealpi”. (lunghezza 3,5 km solo andata. Itinerario più corto)
- Iniziare l’escursione da Malga Moscarda e raggiungere la cima del Monte Tomba passando per il Rifugio Bocca di Selva. (lunghezza 4,0 km solo andata. Itinerario medio)
- Intraprendere il trekking da Malga Lessinia percorrendo la strada provinciale 14 per salire alla cima del Monte Tomba passando dal Rifugio Podestaria. (lunghezza 9 km solo andata. Itinerario più lungo)
Se scegliete il primo percorso potete seguire queste indicazioni: escursione trekking sul Monte Tomba, dal Passo Branchetto al Rifugio Primaneve.
In questo articolo vi parlerò invece della seconda opzione, altrettanto bella per trascorrere una piacevole giornata sui Monti Lessini facendo una camminata non troppo impegnativa e fattibile anche senza allenamento.
La terza invece è, a mio avviso, un pochino più impegnativa ed adatta quindi a chi è più preparato ed ama fare escursioni più lunghe.
Come arrivare e dove parcheggiare a Malga Moscarda
Prima però voglio darvi alcune utili indicazioni su come arrivare e dove parcheggiare la macchina a Malga Moscarda in modo da iniziare subito l’escursione.
Da Verona seguite le indicazioni per Grezzana, quindi proseguite fino a Stallavena dove al bivio, in prossimità dello spaccio Carrera, prendete la strada a destra che dopo un largo curvone inizia a salire.
Seguite la strada provinciale SP6 che passando per Cerro Veronese e Corbiolo vi condurrà al paese di Bosco Chiesanuova situato a 1106 m. di quota.
Da qui proseguite in direzione di Malga San Giorgio e prendete la strada sulla vostra destra per Rifugio e Passo Branchetto. Oltrepassata località Tracchi svoltate a sinistra (ben segnalato da appositi cartelli) e salite a Malga Moscarda percorrendo la strada provinciale 14, dove in assenza di neve potrete parcheggiare gratuitamente la macchina nel parcheggio davanti alla malga.
Per raggiungere il nostro punto di partenza si impiegano circa 45 minuti da Verona, un’oretta e un quarto da Vicenza e novanta minuti da Trento.
Volendo, solo in assenza di neve, si può anche proseguire in macchina sulla strada sterrata che inizia oltre il Rifugio Bocca di Selva ed arrivare fino al Rifugio Primaneve. In questo modo possono raggiungerlo anche le persone anziane e quelle con ridotta mobilità. Noi ci sentiamo di consigliare la salita in auto solo a chi ne ha reale necessità.
Malga Moscarda
Incantevole malga situata a 1497 metri di quota nel Parco Naturale della Lessinia è facilmente raggiungibile in auto da Verona. Malga Moscarda è un buon punto da cui iniziare tante escursioni trekking adatte a tutte le esigenze: anelli escursionistici alla scoperta delle malghe dei dintorni, semplici percorsi per famiglie e piacevoli tour in mountain bike tra gli alti pascoli.
Escursione da Malga Moscarda al Rifugio Bocca di Selva
Iniziamo questa semplice camminata proseguendo a piedi lungo la strada asfaltata SP14. In questo tratto e fino all’arrivo al rifugio Bocca di Selva, lungo circa 900 metri, seguiamo il segnavia camminando a bordo strada e facendo sempre attenzione alle eventuali auto che potremmo incrociare in salita ed in discesa.
Arrivati quasi al rifugio un ponticello, costruito per agevolare il pascolo del bestiame, riporta la scritta che ci indica ufficilmente che siamo nel Parco Naturale Regionale della Lessiania e ci da il benvenuto nella località di Bocca di Selva.
Qui il paesaggio davanti a noi si apre su quasi un pianoro nel quale siamo immersi nei prati tipici montani, tra panorami stupendi interrotti dai campanacci delle vacche al pascolo.
Quest’ultimo breve tratto che precede l’arrivo al Rifugio Bocca di Selva con la strada che compie delle ampie anse è davvero bellissimo e ogni volta che lo percorriamo ci piace sempre di più!
Con la nostra camminata tranquilla, rilassante e le soste per fare le foto impieghiamo circa un’mezzoretta per coprire questa prima parte dell’itinerario.
Rifugio Bocca di Selva
Il tipico paesaggio dei pascoli alpini delle Prealpi Venete, fa da cornice a questo incantevole rifugio situato nel cuore dell’altopiano della Lessinia. Il Rifugio Bocca di Selva si trova nel Comune di Bosco Chiesanuova ad una quota di 1550 metri sul livello del mare.
Offre agli escursionisti un’ottimo punto di pertenza per varie camminate verso la cima del Monte Tomba, il Rifugio Podestaria, Malga Lessinia ed il Passo del Branchetto.
A noi piace fare una sosta rigenerante qui per una merenda a fine escursione magari con una golosissima fetta di strudel di mele fatto in casa.
Se volete potete iniziare l’escursione anche da questo rifugio accorciandola così di 900 metri, lasciando l’auto nell’ampio parcheggio gratuito d’estate ed a pagamento d’inveno, in quanto punto di partenza delle piste per lo sci da fondo. Anche se più corta percorrerete comunque la tratta più bella e panoramica del trekking.
Escursione dal Rifugio Bocca di Selva alla Cima del Monte Tomba
Di nuovo in cammino proseguiamo oltre il Rifugio Bocca di Selva seguendo sempre la SP14 che da qui in poi diviene tutta sterrata. Appositi cartelli ci indicano il percorso esatto da seguire senza possiblità di sbagliare tracciato anche per gli escursionisti più inesperti.
Saliamo gradualmente sulla strada bianca, dolce e piacevole, sempre immersi nei prati delle Prealpi Venete attorniati dalle vacche al pascolo, mantenendo la sinistra al bivio che incontriamo con la strada che sale dal Passo del Branchetto che raggiungiamo con un’altra mezzoretta abbondante di camminata tranquilla.
Un centinaio di metri più avanti ci troviamo di fronte ad un’altro bivio. Qui se andate a sinistra raggiungete il Rifugio Podestaria, distante circa 2 km, mentre a destra imboccate la stradina ben segnalata che conduce alla cima del Monte Tomba ed al Rifugio Primaneve.
Quest’ultimo tratto sale un pò più ripido ma essendo breve si supera facilmente.
Rifugio Primaneve
Arrivati in cima al Monte Tomba in prossimità del Rifugio Primaneve, situato a 1776 metri di quota, sarete ampiamente ripagati della fatica fatta dal panorama mozzafiato che si presenterà davanti ai vostri occhi!
E’ sempre una bella soddisfazione raggiungere uno dei posti più belli e a cui sono più affezionato di tutta la Lessinia.
Questa cima offre un panorama a 360 gradi strepitoso. Nelle giornate più limpide la vista spazia dal Lago di Garda, al Monte Baldo, al Gruppo Adamello Brenta, al Carega, alla città di Verona e la Pianura Veneta.
Per i periodi e gli orari di apertura sempre aggiornati vi rimando al link del Rifugio Primaneve dove è possibile consultare la stazione meteo e collegarsi alla web cam, per visualizzare e monitorare le condizioni climatiche in qualsiasi momento in tempo reale.
Sul sito internet trovate anche i contatti per prenotare il vostro tavolo, consigliabile anche nei giorni infrasettimanali.
A pochi passi dal rifugio Primaneve troviamo la piccolissima chiesetta di San Valentino ed il Rifugio Monte Tomba, che rispetto al suo vicino è costruito interamente in legno ed ha dimensioni decisamente più ridotte.
Informazioni utili per il trekking sul Monte Tomba
Questa facile escursione nel Parco Naturale Regionale della Lessinia non richiede alcuna preparazione specifica ne attrezzatura particolare: solo un paio di scarpe adatte per camminare comodamente in montagna su strade sterrate. Svolgendosi interamente ad una quota superiore ai 1500 metri consiglio di portarsi sempre nello zaino un k-way o una giacca leggera per trattenere al bisogno vento e aria fredda.
Facendo attenzione alla neve d’inverno e con l’attrezzatura e l’abbigliamento adeguato, il percorso può essere fatto in tutte le stagioni, però essendo l’intero tracciato privo di zone ombreggiate il mio consiglio è quello di preferire la primavera e l’autunno.
Sceda Tecnica Escursione
- Difficoltà: Facile (strada sterrata)
- Dislivello: m. 269
- Lunghezza: 4 km (solo andata)
- Malga Moscarda (1497 m.)
- Rifugio Bocca di Selva (1550 m.)
- Rifugio Primaneve sul Monte Tomba (1766 m.)
Scarpe da Trekking per camminare in montagna
Chi si avvicina al trekking deve mettere in conto l’acquisto di un minimo di attrezzatura essenziale per camminare in montagna in comodità ma soprattutto in sicurezza. Un paio di scarpe da trekking sono tra le prime cose a cui pensare.
In commercio ve ne sono di tantissimi modelli e personalmente ritengo si possa iniziare a camminare con delle scarpe semplici ed economiche, per poi investire di più solo là dove il trekking diventi una vostra reale passione. Di seguito trovate alcuni consigli:
- Al primo posto ci sono le scarpe Quechua Forclaz di Decathlon. Tra le più economiche in commercio, ritengo siano un buon compromesso tra costo e qualità. Adatte soprattutto per iniziare a dotarsi di quanto serve, ovvero scarponcini da montagna e NON scarpe da ginnastica, ad un costo basso.
- In questo elenco inserisco gli scarponcini CMP Moon Mid Waterproof. Una scarpa da montagna comoda al piede anche dopo parecchie ore di utilizzo. Buona impermeabilità e soprattutto suola in vibram rigida che garantisce un’ottima presa sempre. Una buona scarpa per escursioni ad un costo contenuto.
- Se cercate delle scarpe da trekking versatili, leggere, e dotate di una suola vibram adatta a tutti gli ambienti, a parte forse la neve, date un’occhiata a questo ottimo prodotto SALEWA Ms Mountain Trainer Lite Mid Gore-Tex. Veramente ben fatte, resistenti all’acqua e molto comode.
Nota bene. Tutte le scarpe sono una cosa personale ed ancor più quelle da montagna, che spesso si indossano per molte ore, vanno scelte con cura e provate al proprio piede.
Siamo giunti al termine di questo articolo nel quale abbiamo scoperto insieme l’escursione al rifugio Primaneve, facile e adatta a tutta la famiglia anche con bimbi piccoli.
Conoscete questa bellissima escursione? Se sì, raccontatemi la vostra esperienza nei commenti; altrimenti, vi piacerebbe farla?
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