Treviso, una delle città del Veneto più suggestive ma anche sottovalutate, è un gioiellino davvero piacevole da visitare. Il suo incantevole centro storico è percorso da numerosi canali, che regalano alla città la sua caratteristica atmosfera da piccola Venezia di Terraferma.
La città si trova nella bassa pianura padana, a pochi chilometri dalla più nota Venezia. E’ quel genere di città, romantica e raccolta, che è bello scoprire attraverso i suoi vicoli, visitandola a peidi.
Lontana dai percorsi turistici più battuti, vi assicuro cha ha molto da offrire. Scopriamo insieme cosa vedere a Treviso in un giorno, attraverso un’itinerario a piedi per il centro storico.
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Cosa vedere a Treviso, la Piccola Venezia di Terraferma
Treviso è una città piccola se confrontata con gli altri capoluoghi veneti come Verona, Padova e Vicenza, ma molto carina e particolare, che si sviluppa intorno ad un percorso di canali che si intersecano tra loro dando vita ad un paesaggio unico nel suo genere, fatto di vie e corsi d’acqua.
I due fiumi principali della città sono il fiume Sile e il Botteniga. Quest’ultimo, alle porte della mura di Treviso si divide in più rami, i cui principali sono: il Cagnan Grande o della Pescheria, il Cagnan Medio o canale dei Buranelli, il Cagnan della Roggia o Siletto. Per questo motivo, come dicevo all’inizio, la città è talvolta chiamata la piccola Venezia di Terraferma.
Cosa vedere a Treviso in un giorno: Itinerario a piedi
15 tappe per visitare Treviso a piedi partendo dalla stazione centrale. L’itinerario può essere tranquillamente coperto in una giornata ed è perfetto se come me arrivate in città col treno.
Dato il tempo contenuto a disposizione, potreste limitarvi a vedere le cose da fuori, entrando solo nelle chiese. Per massimizzare invece la giornata consiglio di investire un pò di tempo all’interno dei Musei Civici.
1- Piazza dei Signori
Il primo luogo caratteristico da cui vi consiglio di iniziare la visita di Treviso è Piazza dei Signori, il vero centro culturale, storico e sociale della città. Qui infatti sorgono i due palazzi che testimoniano i periodi più importanti per Treviso.
Il primo è il Palazzo del Podestà che si distingue facilmente grazie alla Torre Civica, alta ben 48 metri e alla serie di bifore e trifore che seguono tutta la facciata.
Il secondo edifcio che si affaccia sulla piazza è il Palazzo dei Trecento, una delle architetture più importanti del centro storico di Treviso. Qui si riuniva il Maggior Consiglio, un’assemblea che svolgeva sia un ruolo politico che giudiziario.
Il palazzo costruito in mattoni a vista, si caratterizza per l’ampia loggia, la bella merlatura e l’imponente scalone laterale che conduce al piano superiore e che permette un’ottima vista su Piazza Indipendenza e sulla Teresona, la grande statua femminile dell’800 edificata in onore ai caduti per la patria.
2- Fontana delle Tette
A due passi da Piazza dei Signori, in Calle del Podestà, troviamo la Fontana delle Tette, costruita all’epoca dei Podestà e della Repubblica Serenissima, in seguito a una forte siccità che colpì la città di Treviso.
In quel periodo la fontana spillava vino bianco e rosso che tutti i cittadini potevano bere gratuitamente per tre giorni in occasione di particolari festeggiamenti.
In origine la statua era posta all’interno del Palazzo Pretorio, mentre oggi quella esposta è una copia della scultura originale che conserva comunque intatto l’aspetto e il fascino materno della figura femminile che la costituisce.
3- Cattedrale di San Pietro Apostolo
Proseguiamo la visita di Treviso imboccando Calmaggiore, la via dello shopping trevigiano, arrivando nei pressi del pestigioso Duomo, dedicato a San Pietro Apostolo. Il principale luogo di culto della città capoluogo della Marca Trevigiana, è una chiesa di antiche originiri che richiama per forme e stile i templi antichi greci e romani.
Da vedere all’interno l’altare maggiore, il Coro e la Cappella dell’Annunziata affrescata da due artisti di grande rilievo: il Tiziano (Pala dell’Annunziata) e il Pordenone (Adorazione dei Magi).
Sotto l’abside troviamo la Cripta, l’ambiente più antico della cattedrale, sostenuta da 68 colonne sovrastate da capitelli di diversa foggia. Qui sono custodite le reliquie di San Biagio, patrono di Treviso e le tombe di alcuni vescovi. Interessanti i frammenti di mosaici di epoca romana ancora visibili sul pavimento.
4- Battistero di San Giovanni
Su piazza del Duomo si affaccia la chiesa di San Giovanni Battista, oggi utilizzata come battistero. Si tratta di una piccola chiesa di impronta medievale, che fino al 1800 fu probabilmente l’unica fonte battesimale della città.
Finalmente dopo averla sempre trovata chiusa siamo riusciti a visitarla e ci è piaciuta moltissimo. All’interno si trova la massiccia fonte battesimale del XVI secolo realizzata in marmo rosso di Verona e posta al centro del presbiterio.
5- Mosaico Tardoantico e Vicolo del Duomo
Dietro il Duomo si trova un gioiello nascosto, il Mosaico Tardoantico, un piccolo pezzo di storia paleocristiana, risalente probabilmente del IV secolo.
Nonostante sia gravemente danneggiato potrete distinguere vari simboli cristiani come pesci e viti ed altri simboli pagani romani. Imbocchiamo quindi il Vicolo del Duomo, uno dei più caratteristici di Treviso, proprio a ridosso del retro della Cattedrale.
6- I Canali o Cagnani
Conclusa la visita della zona della Cattedrale, con una breve camminata, raggiungiamo uno dei luoghi più affascinanti e caratteristici del centro di Treviso dove si trovano i Canali, qui detti Cagnani.
Questi sono tutti generati dalla ramificazione del fiume Botteniga e sfociano tutti nel fiume Sile.
Il più grande è il Cagnan Grande, detto anche Canale della Pescheria. Nasce all’ingresso di Treviso del Botteniga, all’altezza del Ponte di Pria, e dopo aver attraversato il centro abitato della città si allarga fino a lambire l’Isola della Pescheria. Luogo molto caro ai trevigiani nel quale si tiene il mercato del pesce cittadino.
Il più frequentato e ricercato dai turisti è invece il Cagnan Medio o Canale dei Buranelli che prima di sfociare nel fiume Sile percorre la città per poco meno di un chilometro regalandoci meravigliosi scorci che in alcuni punti, come all’altezza del ponte dei Buranelli, ci fanno ricordare i canali di Venezia.
La denominazione più conosciuta del canale deriva dal fatto che lungo la sua riva sorgeva il magazzino dei commercianti dell’isola di Burano.
7- Mangiare i tradizionali Cicchetti di Treviso
Per l’aperipranzo decidiamo di fermarci lungo la Riva del Cagnan in una tradizionale osteria per assaggiare un tris di cicchetti tipici della tradizione trevigiana. Ovvero piccole tartine di pane gustose e golose da abbinare a un buon bicchiere di vino oppure ad un analcolico per noi astemi.
Nel centro città troverete moltissimi bacari, quelli più famosi sono l’Acquasalsa e Muscolis nei pressi dell’Isola della Pescheria. Da provare almeno una volta i più tipici cicchetti al Baccalà Mantecato.
Tra le altre prelibatezze della cucina tipica trevigiana vi consiglio di assaggiare il buonissimo Risotto al radicchio di Treviso ed il tiramisù, il dolce tipico di Treviso.
8- Mulino di Pescheria
Dopo pranzo attraversiamo l’Isola della Pescheria e raggiungiamo un’altro angolo della città che vale la pena vedere: il Mulino di Pescheria, punto storico nel centro di Treviso e bellissimo ricordo della storia ed economia di questa incantevole città.
9- Chiesa di San Leonardo
Lasciamo il Mulino Pescheria e sulla strada per ritornare verso Piazza dei Signori ci imbattiamo nella Chiesa di San Lorenzo, piccola e deliziosa chiesetta del XIV secolo con la facciata a capanna e dedicata a San Leonardo di Noblac.
Al suo interno da vedere le due pale del Pozzoserrato e il trittico della scuola di Cima da Conegliano, raffinato ed intellettuale pittore della Repubblica Veneziana e tra i maggiori esponenti della scuola veneta del XV secolo.
10- Loggia dei Cavalieri
Nel punto in cui via Martiri della Libertà incrocia via Indipendenza, al tempo dei romani il Decumano e il Cardo di Treviso, si trova la Loggia dei Cavalieri, uno degli edifici più rappresentativi del centro storico della città.
Realizzata nella seconda parte del 1200, quando a Treviso era podestà Andrea da Perugia era luogo d’incontro esclusivo dei soli nobili. Oggi ci spiace non poterne apprezzare la sua bellezza date le condizioni in cui l’abbiamo trovata. In una città come questa non ce lo aspettavamo.
11- Chiesa di Santa Lucia e Chiesa di San Vito
Lasciamo con un pò di tristezza La Loggia dei Cavalieri e imbocchiamo via S. Michele per arrivare alla prossima meta: la Chiesa di Santa Lucia, magnifica chiesetta situata in pieno centro e collegata all’attigua Chiesa di San Vito.
Due gioiellini di Treviso, a un passo da Piazza dei Signori, che consiglio assolutemente di non perdere. Le due chiese sono tra gli edifici religiosi più antichi di Treviso. All’interno della Chiesa di Santa Lucia si possono ammirare i meravigliosi affreschi del XIV secolo dalla Scuola di Tommaso di Modena.
Verificate gli orari perchè le chiese non sono sempre aperte. Al momento della nostra visita gli orari erano i seguenti: da lunedì a venerdì 9:00-12:00 – sabato e domenica 9:00-12:00 e 15:30-18:00. L’ingresso è gratuito.
12- Piazza San Vito
Usciti dalle due chiese ci troviamo di fronte ad una delle piazze più belle di Treviso: Piazza San Vito, che ha derivato il suo nome dall’antichissima Chiesa di San Vito, risalente al IX secolo. Sulla piazzetta si affaccia l’imponente Palazzo del Littorio, eretto intorno al 1930 in stile neorinascimentale.
13- Porta San Tomaso
Concludiamo la visita di questa incantevole città spostandoci verso le Mura cinquecentesche di Treviso dove si trova Porta San Tomaso, certamente la più maestosa delle tre porte cittadine.
Fu costruita nel 1518 dal podestà Paolo Nani e si distingue per gli elementi decorativi realizzati in pietra d’Istria, il leone alato di San Marco che spicca al centro del fronte esterno ed il tetto realizzato in legno e piombo.
Una curiosità, tra il 1910 ed il 1938, la porta era attraversata dal binario della linea 1 della Rete Tranviaria di Treviso.
14- Penisola del Paradiso
Prima di tornare in stazione, facciamo l’ultima bella passeggiata costeggiando un tratto delle mura vicine a Porta San Tomaso lungo la Penisola del Paradiso, una magnifica oasi cittadina lungo un tratto del fiume Botteniga, dove ci siamo fermati ad ammirare cigni e coniglietti che però, questi ultimi non siamo riusciti a fotografare.
15- Musei Civici di Treviso
Come abbiamo visto, Treviso è una città dal fascino incredibile dovuto principalmente al suo centro storico medievale e ai suoi meravigliosi canali. In città però sono presenti dei musei davvero interessanti e molto belli che se avete tempo consiglio di visitare.
I più interessanti, a mio parere sono i Musei Civici di cui fanno parte il Museo Luigi Bailo, Galleria del Novecento e il Museo Civico di Santa Caterina, che si possono visitare con un unico biglietto cumulativo.
Per i prezzi e gli orari sempre aggiornati vi rimando al link ufficiale Musei Civici Treviso.
Siamo giunti alla fine di questo breve itinerario nel quale abbiamo scoperto insieme 15 dei luoghi più belli ed interessanti da vedere in un giorno nella meravigliosa città di Treviso.
Vi è piaciuto quest’articolo? Mi auguro di avervi lasciato spunti interessanti per la vostra prossima tappa alla scoperta della mia regione, il Veneto!
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Complimenti per foto e racconto, partirei subito per Treviso!
Ti ringrazio tanto per il tuo commento che mi incoraggia molto.
Treviso trasmette un’aria di tranquillità come ben pochi capoluoghi di provincia riescono a dare, anche di quelli più belli e ricchi d’arte. Ne rimasi affascinato la prima volta che la visitai ormai diversi anni fà quando ci andai approfittando di un giorno in cui ero a Padova e non c’era lezione.