Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni: Itinerario e Mappa

Marrakech non è solo una destinazione di viaggio a poche ore di volo dall’Italia ma anche una meta esotica ideale per approcciarsi per la prima volta al mondo arabo.

Situata strategicamente tra le maestose vette dell’Atlante e le dune dorate del Sahara, questa città imperiale del Marocco rappresenta un ponte naturale tra mondi diversi: l’Africa subsahariana, il mondo arabo e l’Europa mediterranea.

Conosciuta anche come la “Città Rossa”, Marrakech deve il suo soprannome alle mura e agli edifici costruiti con la caratteristica terra rossa locale che al tramonto si tingono di sfumature calde e dorate.

Passeggiare per le sue strade significa immergersi in un caleidoscopio di colori, profumi e suoni che raccontano secoli di storia: dalle spezie che profumano i souk alle voci dei mercanti che echeggiano nelle viuzze labirintiche della Medina, dai richiami alla preghiera che scandiscono le giornate ai giardini segreti che offrono oasi di pace nel cuore del caos urbano.

Tre, o quattro giorni, a Marrakech sono l’ideale per assaporare l’essenza della città e concedersi anche una breve gita fuori porta: esplorare la Medina Patrimonio UNESCO, rilassarsi nei Giardini Majorelle, contrattare nei vivaci e colorati Souk, concedersi una escursione in giornata alle cascate Ouzoud e godersi l’atmosfera magica di Jemaa el-Fna al tramonto quando la piazza piu affascinante del Nord Africa si trasforma in un teatro a cielo aperto.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

La nostra esperienza a Marrakech è stata decisamente oltre le aspettative. Quello che inizialmente doveva essere un semplice weekend lungo per staccare qualche giorno dal lavoro prima delle ferie estive, si è trasformato in un viaggio che ci ha conquistato completamente lasciandoci il desiderio forte di ritornare in questo Paese per scoprirlo meglio.

In questo nuovo articolo sul Blog vi presentiamo un itinerario preparato per massimizzare ogni momento del soggiorno, bilanciando i must-see imperdibili con angoli più nascosti e esperienze autentiche fuori dai percorsi più turistici.

Pronti a scoprire cosa vedere a Marrakech in 3 giorni se è la prima volta che ci andate? Andiamo!

Marrakech in 3 giorni: Consigli di viaggio

Come faccio solitamente sul blog, prima di illustrarvi l’itinerario vero e proprio, vi darò una serie di suggerimenti di carattere pratico, basati sulla mia esperienza, che vi potranno essere di aiuto sia nell’organizzazione del viaggio che durante il soggiorno, ad avere un primo contatto con la città, e anche, dove possibile, a risparmiare un pò.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni: Itinerario Giorno 1

L’Itinerario del nostro primo giorno a Marrakech sarà interamente dedicato all’esplorazione della Medina, il cuore pulsante della Città Rossa.

Visiteremo infatti Piazza Jemaa el-Fna, i Souk di Marrakesh, la Madrasa di Ben Youssef, il Museo di Marrakech, il Passage Prince Moulay Rachid e concluderemo la giornata con la cena al tramonto con vista panoramica su Jemaa el-Fna.

L’itinerario, di cui trovate la mappa dettagliata qui sotto, è pensato per essere percorso interamente a piedi, permettendo di assaporare ogni angolo della Medina senza fretta.

Indossate scarpe comode e preparatevi a camminare molto tra i vicoli stretti di questa città.

1- Medina

La Medina di Marrakech rappresenta l’anima autentica della città, un Patrimonio UNESCO che conserva intatta la magia del Marocco di un tempo.

Questa antica città murata, fondata nel 1062 dal Sultano Yūsuf ibn Tāshfīn, è un labirinto affascinante di vicoli tortuosi, souk colorati e architetture millenarie che racconta secoli di storia.

La Medina ha vissuto diverse epoche di splendore: dalla fondazione sotto gli Almoravidi alla magnificenza degli Almohadi, che ci hanno lasciato capolavori come la Moschea della Koutoubia e la Qasba, l’antica cittadella reale.

Dopo un periodo di declino, la città ritrovò il suo splendore con i Saadiani nel 1554, arricchendosi di monumenti straordinari come le Tombe Saadiane e il Palazzo El Badi.

Nonostante Marrakech sia cresciuta fino a quasi 1 milione di abitanti, la Medina mantiene la sua autenticità millenaria.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni. La Medina e i Souk.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

Perdersi tra i suoi vicoli è parte dell’esperienza: anche se orientarsi può sembrare complicato con le indicazioni in arabo e le strade dai nomi mutevoli, il fascino sta proprio nel lasciarsi trasportare dalla magia di questo dedalo urbano.

La Medina di Marrakech può essere visitata tranquillamente in autonomia tuttavia per un’esperienza diversa, i Tour notturni come questo offrono una prospettiva unica della Medina illuminata, anche se le guide non sono sempre disponibili in italiano.

2- Piazza Jemaa el-Fna

Il nostro itinerario del primo giorno di visita a Marrakech non può che iniziare da Piazza Jemaa el-Fna, il luogo più iconico della città che tutti i viaggiatori sognano di visitare ancora prima di partire per il Marocco.

Una piazza che rappresenta l’anima autentica di Marrakech e costituisce una tappa imprescindibile del nostro itinerario di tre giorni.

Situata nel cuore della Medina, Piazza Jemaa el-Fna è molto più di un semplice punto di passaggio: è un’esperienza multisensoriale che vi accompagnerà per tutta la durata del soggiorno.

La piazza si trasforma continuamente nell’arco della giornata, offrendo spettacoli sempre diversi.

Durante le ore diurne, Jemaa el-Fna si presenta come un vivace mercato colorato dove commercianti locali espongono le loro merci e artisti di strada intrattengono i passanti.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni. Piazza Jemaa el-Fna.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

Con l’arrivo del tramonto, però, la piazza rivela il suo vero carattere: musicanti, danzatori e cantastorie prendono possesso dello spazio, creando un’atmosfera magica e coinvolgente.

Vi consigliamo di visitare piazza Jemaa el-Fna a Marrakech in due momenti diversi: al mattino per coglierne l’atmosfera autentica e la sera per immergervi nella vivace scena culinaria notturna.

Più avanti in questo articolo condivideremo la nostra esperienza diretta e vi aiuteremo a scegliere tra i ristoranti più famosi e frequentati dai turisti (ma spesso con cibo mediocre e prezzi elevati) e quelli meno conosciuti ma che offrono una cucina di qualità superiore a prezzi più accessibili.

La nostra personalissima considerazione su Jemaa el-Fna.

È fondamentale affrontare la visita di Piazza Jemaa el-Fna con consapevolezza e responsabilità.

La piazza ospita alcune attività che sfruttano animali per l’intrattenimento turistico, come incantatori di serpenti e addestratori di scimmie.

Come viaggiatori responsabili, riteniamo essenziale evitare di supportare queste pratiche non prestando attenzione, non fotografando e non pagando per tali spettacoli.

Siamo convinti che anche il nostro piccolo contributo possa fare la differenza nel contrastare questo genere di spettacolo e di intrattenimento.

3- I Souk di Marrakech

I Souk (o Suq, o Suk) di Marrakech rappresentano una delle esperienze più autentiche e coinvolgenti che la città possa offrire.

Situati a Nord della Piazza Jemaa el-Fna, questi antichi mercati sono stati per oltre mille anni il fulcro commerciale della città, mantenendo ancora oggi quell’atmosfera esotica e caotica che li rende irresistibili agli occhi di noi visitatori.

Entrare nei souk significa immergersi in un dedalo di strette vie coperte da tettoie, dove bancarelle traboccanti di merci si susseguono senza soluzione di continuità.

Qui convivono armoniosamente tradizione e modernità: accanto agli antichi artigiani che lavorano secondo tecniche tramandate di generazione in generazione, si trovano venditori che hanno saputo adattarsi alle esigenze del turismo moderno senza perdere l’essenza della loro cultura.

Seconda la nostra esperienza i Souk imperdibili sono:

  • Il Souk Semmarine è probabilmente il più famoso e frequentato dei souk di Marrakesh. Questa lunga arteria commerciale coperta si estende dalla Jemaa el-Fna verso l’interno della Medina ed è considerata la via principale del sistema dei souk. Qui si trova un po’ di tutto: tessuti colorati, oggetti di artigianato, souvenir e prodotti tradizionali si mescolano in un caleidoscopio di colori e profumi.
  • Souk Smata è il regno delle babouches, le caratteristiche pantofole a punta realizzate con pregiata pelle di vitello e capra. Ogni negozio qui è specializzato esclusivamente in queste calzature tradizionali, offrendo un’incredibile varietà di colori e decorazioni.
  • Il Souk Haddadine, il mercato dei fabbri, regala uno spettacolo visivo mozzafiato con le sue innumerevoli lanterne appese che creano giochi di luce e ombre dal fascino fiabesco. È uno dei luoghi più fotografici dell’intera Medina.
  • Per gli amanti della pelletteria, il Souk Cherratin è una tappa obbligata, con i suoi piccoli negozi stracolmi di borse, cinture, portamonete e portafogli in pelle lavorata a mano.
  • Il Souk El Attarine offre un’esperienza sensoriale unica: qui spezie esotiche disposte in piramidi colorate e profumi inebrianti creano un’atmosfera che coinvolge tutti i sensi.
  • Infine, è da non perdere una sosta alla Place des Épices, una piccola piazza nascosta nel cuore dei souk, che offre un momento di respiro dal trambusto circostante e uno scorcio sulla vita quotidiana locale.

Per un’esperienza ancora più autentica, vale la pena avventurarsi, come abbiamo fatto noi, nei souk situati più lontano dalla centralissima Jemaa el-Fna.

La zona intorno alla porta Bab Doukkala e lungo Rue Bab Doukkala offre un’atmosfera completamente diversa, dove il turismo di massa lascia spazio alla vita quotidiana dei marrakchini.

Questi souk “periferici” mantengono un carattere più genuino e tradizionale: qui i prezzi sono più onesti, i venditori meno insistenti e si respira un’aria di autenticità che è difficile trovare nelle zone più battute dai turisti.

È in questi angoli nascosti che si può davvero comprendere il ruolo centrale che i souk rivestono nella vita sociale ed economica della città e dei suoi abitanti.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni. I Souk e la Medina.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

La contrattazione nei Souk

La contrattazione è parte integrante dell’esperienza di acquisto nei souk.

Non si tratta solo di una pratica commerciale, ma di un vero e proprio rituale sociale che richiede pazienza e rispetto reciproco.

Il nostro consiglio è di iniziare offrendo circa metà o un terzo del prezzo richiesto, tenendo presente che il risultato finale sarà sempre un compromesso che deve essere equo per entrambe le parti.

Consigli pratici

Muoversi nei souk richiede attenzione: le strette vie sono percorse da pedoni, scooter, carretti trainati da asini e altri mezzi, spesso contemporaneamente. È importante quindi rimanere sempre vigili e spostarsi quando necessario per evitare episodi spiacevoli.

Il modo migliore per vivere appieno l’esperienza è lasciarsi guidare dalla curiosità, addentrandosi nelle zone meno turistiche dove è possibile scoprire angoli più autentici e prezzi più onesti.

Secondo la nostra esperienza, solo in questi luoghi più periferici si entra in contatto con la vera essenza di questi luoghi straordinari, dove i souk tornano ad essere quello che sono sempre stati: il cuore pulsante della vita commerciale e sociale di questa città imperiale del Marocco.

Senza dubbio la nostra esperienza più bella a Marrakech.

4- Madrasa di Ben Youssef

Conclusa la visita ai souk raggiungiamo la vicina Madrasa di Ben Youssef, uno dei più importanti esempi di arte moresca in Nord Africa e uno dei luoghi da vedere assolutamente quando si visita Marrakech.

Fondata nel XIV secolo e ampliata nel XVI secolo sotto il sultano saadiano Moulay Abdellah, fu per secoli il più grande collegio islamico del Marocco. Chiusa come scuola nel 1960, è stata restaurata e riaperta al pubblico nel 1982.

L’edificio colpisce per il contrasto tra le sue semplici facciate esterne e l’interno riccamente decorato con motivi geometrici, calligrafie e ornamenti floreali. Il cortile principale è il cuore della madrasa, circondato da gallerie e antichi dormitori degli studenti.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni. Madrasa di Ben Youssef.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

Situata nel centro storico di Marrakech, vicino a Ben Youssef Square, la Madrasa è oggi un importante sito culturale che racconta la raffinatezza dell’arte islamica e la storia dell’educazione religiosa in Marocco.

Per apprezzare appieno la ricchezza di questo monumento bello e affascinante, consigliamo di visitarla prendendosi il tempo necessario per cogliere ogni dettaglio della sua bellezza artistica.

L’ingresso è a pagamento ma ne vale assolutamente la pena.

5- Museo di Marrakech

Dei 31 musei presenti a Marrakech noi abbiamo scelto di inserire in questo itinerario il museo che prende il nome della città e del quale abbiamo letto recensioni spesso contrastanti.

Si tratta del Museo di Marrakech, uno dei tesori culturali più preziosi della città rossa. Noto anche come il “Gioiello di Marrakech” è situato nel cuore pulsante della Medina a pochi passi dalla celebre Piazza Ben Youssef.

Il museo trova la sua dimora nel magnifico Palazzo Dar Menebhi, un capolavoro dell’architettura moresca di fine Ottocento che già da solo costituisce un’attrazione imperdibile.

Le sue collezioni rappresentano un vero e proprio compendio della cultura marocchina attraverso i secoli.

Tra le sale del palazzo, i visitatori possono ammirare: una ricca collezione di manufatti che rappresentano le tre principali tradizioni culturali del Marocco: l’artigianato berbero, l’arte ebraica e l’arte musulmana.

Troverete inoltre una preziosa collezione di monete islamiche, reperti archeologici che raccontano la lunga storia di Marrakech e del suo territorio, nonchè alcuni splendidi esempi dell’arte ceramica marocchina, famosa in tutto il mondo per i suoi colori vivaci e i motivi decorativi unici.

6- Passage Prince Moulay Rachid

Terminata la visita al museo torniamo verso piazza Jemaa el-Fna ma prima della cena ci concediamo una passeggiata su Passage Prince Moulay Rachid una via pedonale ricca di locali, negozzi e venditori ambulanti di ogni genere.

Qui consigliamo vivamente una sosta alla Pâtisserie des Princes, una pasticceria che unisce la tradizione francese con quella marocchina.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

Un ottimo locale dove abbiamo mangiato dei piccoli dolci marocchini davvero buonissimi e bevuto un autentico the alla menta. Approvato!

7- Tramonto con vista sulla piazza Jemaa el-Fna

Concludiamo l’itinerario del primo giorno a Marrakech tornando in Piazza Jemaa el-Fna per la cena.

Quando cala il sole, la piazza si trasforma in un gigantesco ristorante all’aperto dove decine di bancarelle offrono specialità marocchine preparate al momento.

Questa è l’occasione perfetta per assaggiare la cucina locale tradizionale, dai tajine alle zuppe tradizionali, immergendosi completamente nell’atmosfera unica del luogo.

Quando l’energia frenetica della piazza dovesse risultare eccessiva vi consigliamo una pausa rilassante in una delle numerose terrazze panoramiche che offrono una prospettiva elevata sulla piazza.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni. Tramonto in Piazza Jemaa el-Fna.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

Durante la nostra visita abbiamo scelto volontariamente di evitare i locali più famosi e turistici affacciati su Jemaa el-Fna, come il Café de France, il Café Argana o Le Grand Balcon du Café Glacier.

Anche se molto noti e sempre affollati, ci è sembrato che offrissero più apparenza che sostanza, con cibo mediocre e prezzi esagerati.

Abbiamo preferito sederci al Ristorante Toubkal, un piccolo locale nascosto proprio in un angolo della piazza.

Non è tra i più chiacchierati, ma offre piatti semplici e gustosi (sopra la media per questa zona super turistica), a prezzi onesti. E in più ha una terrazza con una splendida vista su tutta Jemaa el-Fna.

Dato che i posti in balconata non sono molti, se, come noi, non riuscite a trovarne uno libero, niente panico: potete cenare ai tavolini all’aperto e poi salire tranquillamente sopra per ammirare il tramonto dall’alto e scattare qualche foto indimenticabile.

A nostro parere, una soluzione perfetta per chi cerca autenticità senza spendere troppo!

Visita ad un Hamman

Se volete alternare a questa giornata intensa un momento di sano e meritato relax potete concedervi una delle esperienze marocchine per eccellenza: l’Hamman o bagno di vapore.

Se ancora non lo sapete l’hamman è molto più di un semplice bagno: è un’istituzione culturale profondamente radicata nella tradizione islamica che risale al VII secolo d.C.

Per i fedeli musulmani, questo rituale di purificazione riveste un’importanza spirituale fondamentale, essendo necessario per prepararsi adeguatamente alle cinque preghiere quotidiane.

A Marrakech potrete trovare due tipi di Hamman: gli Hamman tradizionali e gli Hamman turistici. I primi offrono una espereinza più “cruda” ma autentica mentre i secondi sono più dei centri orientati al benessere del visitatore internazionale.

Tra gli Hamman tradizionali più famosi vi segnaliamo:

  • Hammam Dar el-Bacha (Rue Hatima Zohra) – Un’esperienza autentica nel cuore della Medina;
  • Hammam Bab Doukkala – Situato strategicamente accanto all’omonima moschea;
  • Hammam Ziani (14, Rue Riad Zitoune jdid) – Famoso per la sua atmosfera tradizionale.

Ricordatevi che per accedere ad un Hamman tradizionale dovrete portarvi necessariamente: un asciugamano personale, i vostri prodotti da bagno (shampoo e sapone), il guanto esfoliante per lo scrub tradizionale, una ciotola o piccolo secchiello per l’acqua, il sapone nero e la biancheria intima di ricambio (preferibilmente uno slip da costume per maggiore praticità).

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni: Itinerario Giorno 2

In questo itinerario del secondo giorno vedremo altre cose imperdibili della città di Marrakech.

Partiremo dalla Moschea di Koutoubia e dal Parco Lalla Hasna. Da qui ci sposteremo verso Sud per raggiungere la Porta Bab Agnaou, le Tombe Saadiane, il Palazzo El badi, esploreremo il Mellah, l’antico quartiere ebraico di Marrakech e il Palazzo El Bahia.

Ritorneremo quindi verso il cuore della Medina per assistere allo spttacolo del tramonto del Sole dietro il Minareto della Koutoubia.

Qui sotto trovate la mappa dettagliata dell’Itinerario giorno 2.

1- Moschea di Koutoubia

La Moschea di Koutoubia è senza dubbio uno dei simboli più riconoscibili di Marrakech e una tappa imprescindibile di qualsiasi itinerario nella città imperiale.

Con il suo maestoso minareto che svetta a 69 metri d’altezza, domina l’intera Medina ed è visibile da gran parte della città, fungendo da punto di riferimento naturale per orientarsi.

Costruita intorno al 1199 sui resti di un precedente edificio islamico, la moschea rappresenta un capolavoro dell’architettura almohade.

Il nome “Koutoubia” (traslitterato anche come Kutubiyya) deriva dall’arabo e significa “Moschea dei librai”, poiché un tempo numerosi venditori di libri avevano le loro botteghe nei dintorni.

La moschea è la più grande di Marrakech e può ospitare fino a 25.000 fedeli. L’interno presenta un’architettura imponente con 112 colonne che sostengono 17 navate: 16 parallele e identiche tra loro, mentre quella centrale si distingue per la sua ampiezza maggiore.

Il vero gioiello della Koutoubia è il suo minareto, il più antico dei tre grandi minareti almohadi ancora esistenti al mondo. Ogni lato presenta decorazioni diverse ma complementari: motivi floreali, arabeschi raffinati, iscrizioni calligrafiche e finestre ornate da archi a festoni creano un insieme armonioso e suggestivo.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni. Moschea della Koutoubia.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

La sommità è coronata da un pinnacolo formato da sfere di rame dorato di dimensioni decrescenti. Secondo una leggenda locale, queste sfere erano originariamente d’oro puro e furono donate alla moschea dalla moglie del califfo almohade Ya’qub al-Mansur come atto di penitenza per aver interrotto il digiuno durante il Ramadan.

La moschea si trova a circa 200 metri da Piazza Jemaa el-Fna, nel cuore della Medina.

L’accesso all’interno è riservato esclusivamente ai musulmani. I visitatori possono ammirare la moschea solo dall’esterno.

Il design del minareto della Koutoubia ha avuto un’influenza straordinaria sull’architettura del Maghreb e dell’Andalusia.

Se avete visitato Siviglia, noterete sicuramente la somiglianza con la celebre Giralda, che fu proprio modellata su questo minareto. Anche la Torre Hassan di Rabat si ispira al medesimo stile architettonico.

2- Park Lalla Hasna

Durante la visita di tre giorni a Marrakech, non perdete l’opportunità di fare una sosta rigenerante al Parco Lalla Hasna, un’oasi di tranquillità situata a pochissimi passi dalla maestosa Moschea di Koutoubia.

Questo elegante giardino urbano rappresenta il luogo perfetto per prendersi una pausa dal trambusto della Medina.

I suoi vialetti ordinati e ombreggiati creano una suggestiva cornice prospettica che incornicia la celebre Torre della Koutoubia, regalando scorci fotografici davvero belli.

Il parco è perfetto per una sosta mattutina o nel tardo pomeriggio, quando le temperature sono più miti. Considerate circa 30-40 minuti per una visita rilassante.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

3- Mura e Porta di Bab Agnaou

Usciti dal Parco Lalla Hasna proseguiamo il nostro itinerario imboccando Rue Sidi Mimoun fino a raggiungere la prossima meta: la Porta Bab Agnaou, una delle diciannove porte storiche che punteggiavano le antiche Mura della Medina.

Varco d’accesso all’antica cittadella reale di Marrakech, Bab Agnaou emerge come una delle porte più affascinanti, imponenti e meglio conservate della città.

Costruita all’inizio del XII secolo durante la dinastia almohade, questa maestosa porta rappresenta uno dei migliori esempi di architettura militare medievale del Marocco.

Il nome “Agnaou” deriva dal berbero e significa “ariete senza corna”, un riferimento alla sua imponente struttura difensiva.

La porta, situata a Sud della Piazza Jemaa el-Fna, si distingue per la sua elegante decorazione in pietra arenaria rosa locale, ornata da splendidi archi a ferro di cavallo e delicati motivi geometrici che testimoniano la raffinata arte decorativa almohade.

Una curiosità. Durante la vostra visita guardate attentamente. Noterete così dei fori che perforano le mura. Non si tratta di feritoie difensive, ma di un antico sistema di ventilazione che permetteva alle brezze di circolare all’interno della città.

4- Moschea di Moulay al-Yazid

Entrando nel cuore della Kasbah, il quartiere fortificato di Marrakech, ci si imbatte subito in una delle moschee più antiche e affascinanti della città: la Moschea di Moulay al-Yazid, conosciuta anche come la Moschea della Kasbah.

Meno famosa rispetto alla Koutoubia, ma non meno affascinante!

Costruita nel XII secolo durante la dinastia almohade, è una delle più antiche della città ancora in uso. Il nome attuale è più recente e legato alla dinastia alawita.

Anche se non accessibile ai non musulmani, è un bellissimo esempio di architettura moresca, con decorazioni geometriche, piastrelle colorate e un elegante minareto verde che spicca tra le mura della Kasbah.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni. Kasbah e Moschea di Moulay al-Yazid.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

La Moschea di Moulay al-Yazid si trova a poca distanza dalle Tombe Saadiane e dal Palazzo El Badi.

5- Tombe Saadiane e Palazzo El Badi

Nel cuore del quartiere reale della Kasbah, a Sud della Medina di Marrakech, si celano le magnifiche Tombe Saadiane, uno dei siti più affascinanti e meglio conservati della città imperiale.

Questo complesso funerario del XVI secolo rappresenta una testimonianza straordinaria dell’arte e dell’architettura moresca, custodendo i resti della potente dinastia saadiana che governò il Marocco dal 1549 al 1659.

Il sito comprende oltre 100 tombe distribuite in un elegante cortile-giardino, dove ogni elemento architettonico racconta una storia di potere e raffinatezza.

Le tombe piastrellate del giardino, decorate con vivaci ceramiche colorate, offrono un primo assaggio della magnificenza che vi attende all’interno.

Il vero gioiello del complesso è senza dubbio il Mausoleo delle Dodici Colonne, commissionato dal sultano Ahmad al-Mansur come ultima dimora per sé e la sua famiglia.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni. Tombe Saadiane.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

Questa sala rappresenta l’apice dell’architettura moresca: ampia e sontuosa, è dominata da un maestoso soffitto a volta rivestito di decorazioni dorate che creano un’atmosfera di solenne grandezza.

A pochi passi dalle Tombe Saadiane troviamo il Palazzo El Badi, antica residenza del sultano di cui oggi rimangono principalmente le imponenti mura e un suggestivo frutteto.

Qui potrete osservare le cicogne che hanno eletto questo luogo come loro dimora, creando un’atmosfera quasi fiabesca tra le rovine storiche.

Noi abbiamo scelto di non visitarlo.

7- Mellah

Usciti dalle Tombe Saadiane proseguiamo il nostro itinerario raggiungendo il Mellah di Marrakech, il suggestivo quartiere ebraico situato nella parte Sud della Medina, a pochi passi dal Palazzo Bahia.

È una zona autentica, meno turistica e ricca di storia, ideale se, come noi, volete scoprire un volto diverso della città rossa.

Il nome “Mellah” deriva dall’arabo e significa “sale”, poiché in passato qui si concentrava il commercio di questo bene prezioso.

Per secoli è stato il centro della vita della comunità ebraica, con sinagoghe, mercati e scuole.

Oggi, anche se la maggior parte degli ebrei ha lasciato la zona, il quartiere mantiene la sua identità originale: vicoli stretti, balconi in legno e un’atmosfera tranquilla e autentica, lontana dal caos dei souk più affollati.

Ecco cosa vedere nel Mellah di Marrakech.

La Sinagoga Slat Al Azama

Questa piccola sinagoga, ancora attiva, è una delle più importanti testimonianze della presenza ebraica a Marrakech. È un luogo semplice ma molto suggestivo, dove si respira ancora la spiritualità del passato. L’ingresso costa pochi dirham (la moneta locale) e merita assolutamente la visita.

Il Cimitero Ebraico (Miâara)

È il più grande cimitero ebraico del Marocco. Bianco, silenzioso e toccante, con le tombe disposte in lunghe file e alcune sezioni riservate ai bambini. È un luogo che colpisce per la sua quiete e per la forza della memoria che custodisce.

Il Souk del Mellah

Meno turistico rispetto ai souk centrali della Medina, qui potete trovare spezie, tessuti, gioielli e oggetti in rame o ottone a prezzi spesso più vantaggiosi. È anche un ottimo posto per vedere la vita quotidiana dei locali, senza troppi venditori insistenti.

Il Mercato delle spezie

Una vera esplosione di colori e profumi! Si trova in una piazzetta centrale del Mellah (Place des Ferblantiers) e vale la pena farci un giro, anche solo per scattare qualche bella foto. A noi è piaciuto davvero molto e ve lo consigliamo!

8- Palazzo El Bahia

Durante l’esplorazione di Marrakech non potete perdere il Palazzo El Bahia, un gioiello architettonico nel cuore della città, il cui nome significa letteralmente “Palazzo Splendente”.

Questo magnifico esempio di architettura islamica e marocchina, costruito alla fine del XIX secolo per volere di Abu Bou Ahmed, rappresenta una delle attrazioni più affascinanti della città imperiale.

La sua realizzazione richiese più di un decennio di lavoro, con l’ambizione di creare un’opera architettonica senza precedenti.

Il palazzo El Bahia si estende su 8 ettari e vanta 150 stanze che si affacciano su cortili e giardini distinti.

L’architettura tradizionale marocchina si manifesta in ogni dettaglio: dalle elaborate decorazioni di stucco alle porte in legno finemente intagliate, dalle vetrate colorate alle preziose piastrelle di ceramica che adornano ogni superficie.

Il cortile principale cattura immediatamente l’attenzione con i suoi alberi di arancio, banani e palme che creano un’oasi di freschezza, mentre una magnifica fontana di marmo dona un senso di tranquillità all’ambiente circostante.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni. Palazzo El Bahia.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

9- Tramonto al Minareto di Koutoubia

Al termine di questo itinerario vi consigliamo di fare ritorno verso la Piazza Jemaa el-Fna per assistere all’ora della sera ad uno spettacolo mozzafiato: il sole che tramonta dietro lo spettacolare Minareto della Koutoubia.

La conclusione perfetta e la ciliegina sulla torta di questa seconda giornata di visita a Marrakech.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni: Itinerario Giorno 3

Marrakesh è senza dubbio una destinazione affascinante, ma dopo aver esplorato i suoi Souk colorati, ammirato la maestosa Moschea Koutoubia e passeggiato nella vivace Piazza Jemaa el-Fna, vale la pena dedicare almeno una giornata alla scoperta dei tesori nascosti che circondano la città imperiale.

I dintorni di Marrakesh offrono un caleidoscopio di esperienze che permettono di immergersi nella vera essenza del Marocco.

Dalle spettacolari montagne dell’Atlante alle antiche kasbah fortificate, dalle cascate rinfrescanti ai pittoreschi villaggi berberi, ecco alcune delle possibilità per escursioni in giornata da Marrakech che potrete programmare in autonomia, noleggiando un’auto, oppure partecipando ad una gita organizzata.

Deserto di Agafay

Molti viaggiatori sognano di visitare il famoso Deserto di Merzouga con le sue spettacolari dune di sabbia, ma la distanza rende impossibile organizzare una gita in giornata da Marrakech.

Ma non disperate perchè, fortunatamente, esiste un’alternativa perfetta: il Deserto di Agafay, perfetto per un’escursione in giornata che arricchirà notevolmente il vostro soggiorno di 3 giorni nella città rossa.

Situato a soli 40-45 minuti di auto da Marrakech, il Deserto di Agafay è completamente diverso dall’immagine classica del deserto sabbioso che tutti noi abbiamo in mente.

Si tratta infatti di un paesaggio roccioso e arido, spesso chiamato ironicamente “fake desert”, ma non lasciatevi scoraggiare da questa definizione poichè l’esperienza sarà comunque straordinaria e autentica.

In questa escursione il viaggio stesso è parte dell’avventura in quanto attraverserete le montagne dell’Alto Atlante, che fanno da spettacolare sfondo a questo paesaggio lunare.

Cascate di Ouzoud

Un’altra escursione classica da Marrakech è quella alle Cascate di Ouzoud, considerate, con i loro 110 metri di salto, le più alte del Nord Africa.

Situate a circa 150 km dalla città imperiale, tra le suggestive montagne del Medio Atlante, queste spettacolari cascate offrono un’esperienza naturale rigenerante che contrasta magnificamente con l’atmosfera urbana di Marrakech.

L’esperienza alle Cascate di Ouzoud offre diverse attività per tutti i gusti:

  • Un trekking panoramico lungo i sentieri che circondano le cascate;
  • Un giro sulle piccole imbarcazioni che permettono di avvicinarsi alla base delle cascate per sentirne la potenza dell’acqua;
  • Nelle giornate più calde, un bel bagno rigenerante nelle acque fresche del fiume;
  • L’osservazione della fauna selvatica, come le scimmie berbere, che popolano la zona.

Essaouria

Situata sulla costa atlantica del Marocco, l’antica città portuale di Essaouira, rappresenta una delle destinazioni più affascinanti e autentiche del Marocco.

Il cuore pulsante di Essaouira è la sua Medina, riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Circondata da possenti mura del XVIII secolo, questa cittadella fortificata di 80.000 abitanti, è un labirinto di vicoli acciottolati dove il tempo sembra essersi fermato.

Le caratteristiche case bianche con persiane azzurre creano un contrasto cromatico unico che si riflette nell’oceano, mentre l’architettura portoghese e berbera si fonde in un’armonia visiva straordinaria.

Nel viaggio verso Essaouria esplorerete anche una delle famose cooperative di lavorazione dell’Argan, l’oro verde del Marocco.

Altre cose da vedere a Marrakech

Questi, per noi, sono stati i must imperdibili della città imperiale nel nostro itinerario di 3 giorni. Se disponete di più tempo, Marrakech ha molto altro da offrire tra cui vi consigliamo di non perdere queste altre attrazioni.

Concerie o Tenneries

Situate nel labirinto della Medina vicino alla Porta Bab Debbagh, la storica “Porta dei conciatori”, le Tanneries di Marrakech, anche se meno celebri e visitate di quelle di Fes, sono, a nostro parere, una delle esperienze più autentiche che si possono fare in città.

L’esperienza delle Concerie di Marrakech è prima di tutto sensoriale. Qui ci si trova immersi nella realtà quotidiana di questo mestiere millenario, camminando a fianco degli artigiani intenti nel loro antico mestiere con i ritmi e i metodi di secoli fa.

L’odore acre e penetrante del cuoio in lavorazione pervade l’aria, resistendo persino alle foglie di menta che le guide premure distribuiscono ai visitatori.

Un consiglio, arrivate alle Concerie da soli e non date ascolto a chi vi chiede soldi per entrare. Le concerie di Marrakech non offrono comfort alcuno e sono, secondo noi, un’esperienza da provare, ma non adatta a tutti.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni.  Tanneries o Concerie.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

Giardini Majorelle

Il Jardin Majorelle è una delle attrazioni più affascinanti di Marrakech. Situato nella zona Nord della città, questo giardino botanico è un mix perfetto di natura, arte e cultura, e rappresenta una tappa imperdibile per chi visita la città rossa.

Il cuore del giardino è una Villa in stile Art Déco dipinta nel famoso Blu Majorelle, una tonalità intensa e ipnotica che risalta tra le piante esotiche e il cielo marocchino.

Il giardino si estende su oltre 12 acri e ospita una collezione di piante provenienti da tutto il mondo: cactus giganti e piante grasse, palme altissime, bambù rigoglioso e fontane e vasche decorative.

Questo capolavoro verde nacque dalla passione di Jacques Majorelle, pittore francese che dedicò quattro decenni della sua vita alla creazione di questo paradiso botanico. La sua visione artistica si riflette in ogni angolo del giardino, dove la natura diventa opera d’arte.

Per risparmiare sul biglietto d’ingresso, potete acquistare il Combined Ticket che include oltre ai giardini, l’accesso a due interessanti musei:

  • Il Museo Berbero, dedicato alla cultura delle popolazioni autoctone del Nord Africa;
  • Il Museo Yves Saint Laurent, che celebra il legame tra il celebre stilista francese e Marrakech.

Mangiare il cibo marocchino nella Medina

La cucina marocchina rappresenta uno dei tesori gastronomici più ricchi e variegati del mondo, frutto di secoli di incontri culturali tra Africa, Arabia e Mediterraneo.

Questa straordinaria fusione culinaria, arricchita dalle tradizioni berbere e arabe, ha dato vita a una gastronomia unica che ci ha letteralmente conquistati.

Il segreto della cucina marocchina risiede nel sapiente uso delle spezie (harissa, ras el hanout, zafferano, cannella, cumino, coriandolo, ecc), che trasformano ogni piatto in un’esperienza sensoriale indimenticabile.

I piatti della tradizione marocchina sono:

  • Il tajine non è solo un piatto, ma un’esperienza culinaria completa. Cotto lentamente nella caratteristica pentola di terracotta dal coperchio conico, questo stufato rappresenta l’essenza della cucina marocchina. La magia del tajine sta nella sua versatilità: dalle versioni con agnello e prugne a quelle vegetariane con verdure di stagione, ogni variante racconta una storia diversa.
  • Tradizionalmente servito il venerdì, il couscous è molto più di un semplice piatto: è un rituale familiare che unisce generazioni. I piccoli granelli di semola, cotti al vapore e accompagnati da verdure, carne o pesce, creano un’armonia di sapori che rappresenta l’ospitalità marocchina.
  • La Harina, una zuppa ricca e nutriente, preparata con lenticchie, ceci, carne e un bouquet di spezie è tradizionalmente consumata per rompere al tramonto il digiuno durante il Ramadan.

I vicoli della Medina nascondono autentiche gemme culinarie. Dai piccoli ristoranti familiari agli eleganti riad, ogni angolo offre l’opportunità di assaporare la vera cucina marocchina.

La nostra esperienza culinaria in un piccolo ristorantino vicino al Souk El Attarine è stata indimenticabile. Il Tajine che abbiamo mangiato accompagnato dal pane tradizionale marocchino era semplicemente strepitoso. Consigliatissimo!

Cosa vedere e mangiare a Marrakech. Tajine il piatto della tradizione marocchina.
Cosa vedere e mangiare a Marrakech

Museo della Fotografia

Se amate la fotografia, il Museo della Fotografia di Marrakech è assolutamente da non perdere.

Ospitato in un affascinante riad nella Medina, questo museo raccoglie oltre 8000 fotografie che raccontano la storia del Marocco dal 1870 al 1950.

Le immagini vi guideranno in un vero e proprio viaggio nel passato, mostrando i cambiamenti sociali e culturali del paese. Al piano terra trovate le foto più antiche, mentre al primo piano sono esposte opere di fotografi marocchini del primo Novecento.

Da non perdere anche il documentario del 1957 “Chez Les Berbères du Haut-Atlas“, che racconta la vita delle comunità berbere. E per concludere la visita in bellezza, salite sulla terrazza panoramica per una vista mozzafiato sulla città e sull’Atlante.

Stazione di Marrakech

La Stazione ferroviaria di Marrakech è molto più di un semplice punto di arrivo o partenza: è un vero e proprio esempio di architettura moderna che fonde elementi tradizionali marocchini con linee contemporanee.

Inaugurata nel 2008, colpisce per la sua facciata in vetro e archi decorativi che richiamano lo stile moresco.

Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni. La Stazione dei treni.
Cosa vedere a Marrakech in 3 giorni

Vale la pena visitarla non solo per la sua estetica, ma anche perché rappresenta una delle principali porte d’ingresso alla città, con collegamenti comodi da città come Casablanca, Rabat e Fès.

Al suo interno trovate anche caffè, negozi e persino catene internazionali, rendendola un luogo piacevole per una sosta veloce o per iniziare il vostro viaggio oltre Marrakech.

FAQ – Domande Frequenti su Marrakech

1- Quanti giorni servono per visitare Marrakech?

Tre o Quattro giorni sono ideali per scoprire le attrazioni principali di Marrakech, come la Medina, i souk, i giardini e i palazzi storici e per valutare anche un’escursione in giornata nel deserto o nelle montagne dell’Atlante.

2- Qual è il periodo migliore per visitare Marrakech?

I mesi migliori sono la primavera (da Marzo a Maggio) e l’autunno (da metà Settembre a Novembre), quando il clima è piacevole ma non troppo caldo. Evitate l’estate, quando le temperature possono superare i 40°C.

3- Marrakech è una città sicura per i turisti?

, Marrakech è generalmente sicura. Tuttavia, come in tutte le grandi città, fate attenzione ai borseggiatori nelle aree affollate e contrattate sempre i prezzi con i tassisti o nei souk. Meglio evitare di girare da soli di notte nelle zone poco illuminate della Medina.

4- Dove dormire a Marrakech per 3 giorni?

Per vivere un’esperienza autentica, vi consigliamo di dormire in un Riad nella Medina. Se preferite una zona più tranquilla, valutate Gueliz, il quartiere moderno, con hotel più internazionali.

5- Come arrivare al centro di Marrakech dall’Aeroporto?

Per arrivare nel centro di Marrakech dall’Aeroporto avete varie possibilità:

  • Bus Linea 19 dell’Alsa Marrakech: è l’alternativa più economica e pratica. In circa 20 minuti vi porta dall’Aeroporto fino al centro, con fermate comode anche in Piazza Jemaa el-Fna. Il biglietto costa pochi euro e potete acquistarlo direttamente sul bus.
  • Un Transfer privato come Questo, ancora più comodo e conveniente se viaggiate in gruppo o con tanti bagagli.
  • Taxi: l’alternativa, (forse) più comoda, ma anche più costosa. Per evitare possibili fregature, cercate solo taxi ufficiali e contrattate il prezzo prima di salire.

6- Serve il visto per entrare in Marocco?

Per i cittadini italiani non serve il visto per soggiorni fino a 90 giorni. È sufficiente avere un passaporto con almeno 6 mesi di validità residua dalla data d’ingresso nel Paese.


Siamo giunti al termine di questo lungo articolo nel quale abbiamo visto insieme cosa vedere a Marrakech in 3 giorni.

E voi ci siete stati in questa splendida città imperiale del Marocco e cosa vi è piaciuto di più? Vi aspetto qui sotto nei commenti.

Mi raccomando, se ancora non lo fate, seguite le mie avventure di viaggio sui social! Vi aspetto sulle pagine Instagram viaggiaconflavio e Facebook. Siete i benvenuti!

Aggiornato il 14 Luglio 2025.

About: Flavio

Viaggiatore curioso, appassionato di fotografia e travel blogger. Mi è sempre piaciuto viaggiare, ma solo negli ultimi 15 anni sono riuscito a farlo come ho sempre desiderato. Dopo aver visitato più di 42 Nazioni diverse, oggi mi piace raccontare sul Blog ogni mia nuova esperienza, in località vicine o in Paesi dall’altra parte del Mondo!

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