Moschee, bazar, arte bizantina e indimenticabili panorami sul Bosforo, questa è Istanbul, una città incredibile e per certi aspetti, la più affascinante d’Europa.
Ci abbiamo trovato un’architettura mozzafiato, cibo delizioso e alcune delle persone più genuinamente ospitali che abbiamo mai incontrato nei nostri viaggi in Europa, una città che vorremmo visitare ancora e ancora, perchè ci è entrata nel cuore.
Certamente 3 giorni a Istanbul non sono sufficienti per esplorare tutto quello che questa megalopoli ha da offrire, ma se ci si organizza bene si ha abbastanza tempo per vedere i principali siti di interesse turistico.

Istanbul non è la capitale, ma la principale città della Turchia.
Nota un tempo come Bisanzio, prese poi il nome di Nuova Roma o Costantinopoli in onore dell’Imperatore Costantino che ne fece la capitale dell’Impero Bizantino.
Nei mille anni seguenti la città fu conquistata prima dai veneziani, quindi dai greci, ed infine dal Sultano Mehmet che ne fece la capitale dell’Impero Ottomano, trasformandola da cristiana a musulmana.
Con i suoi quasi 16 milioni di abitanti, Istanbul è la settima città più popolata al mondo. E’ divisa dallo stretto del Bosforo, unica a far parte di due continenti, quello asiatico e quello europeo.

La città, come avrete capito, è veramente immensa ma in questo articolo vi illustrerò le cose più famose ed importanti da vedere se è la prima volta che ci andate e avete a disposizione pochi giorni o un weekend.
Pronti a scoprire insime cosa vedere a Istanbul in 3 giorni? Andiamo!
Cosa vedere a Istanbul in 3 giorni: Informazioni utili
Come faccio solitamente sul blog, prima di illustrarvi l’itinerario vero e proprio, vi darò una serie di suggerimenti di carattere pratico, basati sulla mia esperienza, che vi potranno essere di aiuto sia nell’organizzazione del viaggio che durante il soggiorno, ad avere un primo contatto con la città, e anche, dove possibile, a risparmiare un pò.
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Cosa vedere a Istanbul: Itinerario giorno 1
L’itinerario del primo dei nostri 3 giorni di visita a Istanbul, tocca molti degli highlights della città situati tutti nel famosissimo quartiere di Sultanahmet: dalla Basilica di Santa Sofia alla Moschea Blu, dal Palazzo Topkapi alla Basilica Cisterna, passando per Piazza Sultanahmet e il Parco Gulhane, per finire con un’imperdibile e romantica crociera sul Bosforo.
1- Piazza Sultanahmet
La nostra visita alla città inizia la mattina presto da Piazza Sultanahmet, il cuore del suo quartiere più famoso nel quale si concentrano, come in poche altre città nel mondo, i siti di maggior interesse storico e artistico e quelli con il maggior numero di visite.
Alcuni sono davvero imperdibili e noi abbiamo cercato di vederli quasi tutti nel corso di questo nostro primo giorno ad Istanbul.

Piazza Sultanahmet sorge dove un tempo si trovava l”Ippodromo di Costantinopoli, all’epoca magnifico e vivace spazio pubblico per corse dei carri e cerimonie.
Del suo antico splendore rimangono oggi solo alcuni monumenti importanti come l’Obelisco di Teodosio, la Colonna Serpentina, la Fontana Tedesca e la Colonna di Costantino.
Sull’importante piazza si affacciano tre dei più affascinanti monumenti di Istanbul: La Moschea Blu, la Basilica di Santa Sofia e la Basilica Cisterna.
2- Moschea Blu
Il primo di questi grandiosi monumenti che si affacciano su Piazza Sultanahmet è la bellissima Moschea di Sultanahmet, meglio conosciuta come Moschea Blu, simbolo di spiritualità e bellezza. Senza dubbio una delle moschee più affascinanti del mondo.
Qui è impossibile non rimanere colpiti dalla grandezza e dalla grazia di questa icona architettonica, che rappresenta il cuore culturale e spirituale di Istanbul.

Costruita per volere del sultano Ahmet I tra il 1597 e il 1616, deriva il suo nome dalle piastrelle di ceramica blu e azzurre che a decine di migliaia (oltre 20.000) decorano l’interno, in particolare la cupola e le pareti.
Per entrare attraversiamo il grande cortile centrale di forma quadrata e circondato da porticati: ai suoi vertici si innalzano 4 dei 6 minareti che contribuiscono a dare la caratteristica sagoma alla Moschea Blu.

L’ingresso alla Moschea Blu è gratuito ma giustamente non può essere visitata dai turisti durante gli orari dedicati alla preghiera.
- Partecipa ad una Visita Guidata della Moschea Blu della durata di 1 ora e 15 minuti.
DA SAPERE: Per visitare una moschea è importante rispettare alcune norme di comportamento e di vestiario per conformarsi alle usanze della cultura e della religione islamica.
- Togliere le scarpe prima di entrare, lasciandole nell’apposita area.
- Evitare gesti affettuosi (abbracci, baci) all’interno della moschea.
- Per gli Uomini: indossare pantaloni lunghi e maglie con maniche almeno corte. Evitare canottiere e pantaloncini corti.
- Per le Donne: coprire braccia, gambe e capelli con un foulard o velo. Si consiglia di indossare gonne lunghe o pantaloni larghi.
- Per Tutti: Evitare abiti trasparenti, troppo aderenti o scollati.
- Chiedere il permesso prima di scattare foto o fare video, specialmente se in presenza di altre persone.
- Seguire le indicazioni del personale o dei fedeli riguardo alle aree accessibili ai visitatori.
3- Santa Sofia
Usciti dalla Moschea Blu andiamo a visitare Santa Sofia, in turco Aya Sofya, il più maestoso edificio religioso di Istanbul, riconosciuta Patrimonio Mondiale dall’UNESCO.
La sua costruzione, iniziata nel V secolo sotto Giustiniano, aveva come obiettivo quello di essere il più grande monumento cristiano del mondo.
L’ambizioso progetto portato a termine mantenne il primato fino alla costruzione della Basilica di San Pietro a Roma nel 1626.

Dedicata alla Sapienza di Dio, Sophia, fu cattedrale cristiana per quasi mille anni, quindi dal 1453, con la caduta di Costantinopoli, il sultano Mehmet II la trasformò in moschea, aggiungendo i quattro minareti, coprendo con la vernice gli splendidi mosaici bizantini, appendendo al muro 8 giganteschi medaglioni (con i nomi in lingua araba di Allah, Maometto, dei primi 4 califfi e di due nipoti del profeta), sostiendo il pulpito col Mihrab e sovrastando la cupola con alcuni versetti del corano.

Sconsacrata nel 1935 divenne per volonta di Ataturk un museo togliendole l’ingrato compito di assecondare una fazione religiosa piuttosto che un’altra.
Riconvertita nuovamente a moschea nel 2020, Hagia Sophia rimane oggi uno dei più grandi esempi superstiti di architettura bizantina e uno dei must da visitare assolutamente ad Istanbul.

Il suo interno ci ha lasciato senza fiato per la maestosità della cupola, la bellezza dei famosi mosaici e la raffinatezza del soffitto a volta. Peccato che una parte non fosse completamente visibile perchè in restauro.
4- Basilica Cisterna
A poche decine di metri da questi due capolavori architettonici troviamo l’ingresso della Cisterna Basilica, autentico gioiello e un’altro dei monumenti da visitare assolutamente a Istanbul.
Risalente al periodo bizantino è la più grande cisterna sotterranea ancora conservata della città. Fu costruita per volere dell’imperatore Giustiniano con lo scopo di rifornire di acqua il Gran Palazzo.

Scesa la ripida scalinata davanti ai nostri occhi si apre uno spettacolo incredibile quanto affascinante.
La grande cisterna si presenta come un enorme ambiente sotterraneo in cui si trovano 336 colonne di marmo, alte 9 metri e disposte in dodici file di 28, immerse nell’acqua e scenograficamente illuminate.

Non avevamo mai visitato prima un monumento così particolare e suggestivo.
Al suo interno vi consigliamo di non perdere le due colossali teste di Medusa, riusate come piedistallo di colonne, capolavori di arte scultoria romana, e la colonna del pianto, così chiamata per le sue nodularità, che sembrano raffigurare delle lacrime che scendono!


5- Parco Gulhane
Il Parco di Gülhane, in turco Gülhane Parkı, “Parco della Casa delle Rose”, è un parco storico situato nel quartiere di Sulthamehmet a Istanbul adiacente all’ingresso del Palazzo di Topkapi.
Un tempo parte del giardino esterno del palazzo è oggi una splendida oasi verde con alberi ad alto fusto e deliziosi viali pedonali.

E’ il più antico e uno dei più estesi parchi pubblici di Istanbul. Noi siamo entrati dall’ingresso lungo Alemdar Cd. la strada percorsa dal tram T1 prima di proseguire la visita alla residenza dei sultani.
6- Palazzo Topkapi
Proseguendo la passeggiata in questo quartiere arriviamo alla sontuosa residenza storica dei sultani di Istanbulì: il Palazzo Topkapi, il meraviglioso palazzo fatto costruire da Mehmet il Conquistatore a seguito della conquista ottomana nel 1453.
L’accesso al palazzo avviene dalla prima corte varcando la Porta Imperiale, detta anche Cancello del Sultano, situata dietro la Basilica di Santa Sofia all’altezza della grande Fontana di Ahmed III.

Seguiamo il percorso museale di visita attraversando il Primo Cortile sino a raggiungere il “Cancello del Saluto“.
E qui ci siamo fermati in quanto il tempo ridotto a nostra disposizione non ci avrebbe consentito di sfruttare appieno il biglietto d’ingresso che bisogna acquistare per poter visitare l’Harem, la Sala delle Udienze, la Sala del Consiglio Imperiale, ed il famoso Tesoro Imperiale i cui pezzi forti sono costituiti dal Pugnale del Topkapi e dal preziosissimo Diamante del Frabbricante di Cucchiai.
Un diamante a forma di goccia del peso di 86 carati, circondato da altri 49 più piccoli, considerato il quinto più grande al mondo.
Una curiosità: secondo la leggenda questo preziosissimo gioiello venne ritrovato casualmente ad Istanbul nella spazzatura da un uomo che ignorandone il grande valore lo avrebbe venduto ad un rigattiere in cambio di tre cucchiai, da cui deriva il nome.
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I personaggi del Palazzo Topkapi
Nel momento di massimo splendore dell’Impero Ottomano all’interno del Palzzo Topkapi vivevano circa 4000 persone, tra mogli, concubine, figli, servitori ed eonucchi.
I sultani e le loro famiglie non si allontanavano quasi mai dal palazzo tanto che per ricevere le notizie dal mondo esterno si affidavano a diplomatici e cortigiani.
Le mogli dei sultani potevano essere al massimo 4 ed erano le prime quattro schiave che generavano un figlio maschio. Le concubine erano invece tutte le altre donne (schiave) dell’Harem, il “luogo riservato” destinato alla vita privata delle donne nel mondo islamico.
Queste dovevano essere tutte straniere in quanto la religione islamica proibiva la riduzione in schiavitù dei musulmani. Tra le numerose donne del palazzo la più famosa fu Haseki Hurrem Sultan, nota comunenmente come la “gioiosa” e moglie di Solimano il Magnifico.
Tra i figli, il primogenito era quello destinato a diventare imperatore e sua madre a diventare la figura femminile più importante del palazzo, che assumeva un ruolo politico di rilievo al fianco del giovane e poco esperto imperatore. Poteva prendere decisioni importanti ed affiancava il figlio fino al raggiungimento di una sua adeguata maturità politica e decisionale.
Gli eonucchi, uomini castrati ed utilizzati come guardie di palazzo. Quelli castrati totalmente diventavano i guardiani delle donne dell’harem.
Vi erano poi i giannizzeri, giovani schiavi maschi prevalentemente prelevati tra le popolazioni sottomesse, cui veniva affidato il ruolo di soldati. Tra quelli fisicamente prestanti ed intellettualmente brillanti erano selezionati invece i funzionari di regime.
Alla sera Crociera sul Bosforo con cena
Partecipare ad una romantica crociera sul Bosforo con cena e spettacolo è il modo migliore per concludere al meglio questa prima giornata di visita ad Istanbul.

In questa crociera serale sul Bosforo osserverete Instabul al calar del sole, nel momento in cui si accendono le luci della città.
Godrete così di una vista privilegiata sui luoghi più emblematici di Istanbul, come la Basilica di Santa Sofia, il Palazzo Topkapı, la Moschea Blu, il Palazzo Dolmabahçe, la Torre della Fanciulla e il Ponte sul Bosforo.
Nel corso della navigazione verrà servita la cena, un menu turco completo con bevande incluse. La serata sarà allietata con musica dal vivo e una performance della famosa danza del ventre o danza del pugnale.
Cosa vedere a Istanbul: Itinerario giorno 2
Il secondo giorno di questo itinerario a Istanbul coprirà le attrazioni da non perdere nel quartiere dei bazar. Attraverseremo poi il Corno d’Oro sul Ponte di Galata per scoprire la parte moderna della città con le cose da vedere assolutamente nei quartieri di Karakoy e Beyoglu.
1- Gran Bazar
Iniziamo il secondo giorno di visita ad Istanbul raggiungendo con il tram 1 l’affascinante Quartiere dei bazar, che ospita mercati dalla tradizione secolare quali il Gran Bazar e il Bazar Egiziano o delle Spezie, ma anche magnifiche moschee ottomane, antichi haman e suggestive sale da tè dove i locali fumano i tradizionali narghilè.
Adiacente al quartiere di Sulthanahmet è sicuramente una delle zone più vivaci ed interessanti di Istanbul.
La prima meta: il Gran Bazar. Spesso considerato uno dei primi centri commerciali del mondo, è il più grande mercato coperto d’Istanbul.
Occupa un’intero quartiere ed ospita circa 4.000 negozi, ristoranti, caffè e negozi di servizi distribuiti su 61 strade coperte.

Chilometri di vicoli che formano un’intricato labirinto nel quale la cosa più bella da fare per esplorarlo è perdersi senza meta ed immergersi tra i suoi colori, i suoi profumi, il suo ritmo e la sua confusione.
All’interno del mercato si vende praticamente di tutto, dalle spezie, ai dolci, ai gioielli, tappeti, ceramiche, oggetti di rame e ottone, articoli in pelle e souvenir.


Un esperienza che merita assolutamente di essere fatta anche per osservare mentre si passeggia per le sue strade coperte, la storica architettura, le fontane, i chioschi in marmo risalenti al 17° secolo e le pareti decorate con piastrelle.

Numerosi sono i punti di accesso al Gran Bazar, ma probabilmente l’ingresso più comodo è quello da Sud, situato nelle vicinanze della fermata del tram T1 “Beyazit – Kapalikarsi“.
2- Moschea di Nuruosmaniye
Usciti dal Gran Bazar raggiungiamo la vicina Moschea di Nuruosmaniye, Moschea della luce di Osman, considerata uno degli esempi più belli di architettura ottomana in stile barocco.
Costruita tra il 1749 e il 1755 su commissione del Sultano Mahmud I è situata a fianco del Gran Bazar, cui si accede da un corridoio laterale che collega il mercato coperto alla via principale.
L’interno di questa moschea è caratterizzato dagli elementi stilistici del barocco.

3- Cemberlitas Hamami
L’Hammam con vapore, sapone, strofinamento e massaggio è un’esperienza da provare almeno una volta se si viene ad Istanbul.
Nella parte storica della città troviamo il Bagno Turco di Cemberlitas, un hammam piuttosto turistico ma storico che per quest’ultimo motivo merita, secondo il nostro parere, di essere visitato.
In questa location con 500 anni di storia, assaporerete una delle tradizioni più belle e autentiche della città.
I Bagni Cemberlitas, costruiti nel 1584, presentano ancora le strutture separate per uomini e donne. Per provare l’esperienza autentica del bagno turco scegliete l’opzione che prevede lavaggio, scrub e massaggio con l’olio di aromaterapia.
Oltre a questo trattamento i bagni offrono anche altri servizi quali: il massaggio indiano alla testa e la maschera di argilla.
In alternativa ai Bagni Cemberlitas, aperti tutti i giorni dalle 6:00 alle 24:00, potete scegliere questi altri hammam tra i più belli e famosi di istanbul:
- Aga Hamami, risalente al 1454, è il più antico bagno turco di Istanbul. Si trova nel quartiere di Beyoglu.
- Cağaloğlu Hamamı, costruito nel 1741 durante il regno di Mahmut I, è uno degli hammam più famosi della città e l’ultimo realizzato sotto l’Impero Ottomano. Nel tempo non ha mai perso il suo fascino tanto da comparire anche nei set cinematografici per diversi film tra cui Indiana Jones.
4- Stazione di Sirkeci
Passeggiando sulla Mese, la strada principale dell’antica Costantinopoli a Sulthanhmet, abbiamo fatto una veloce visita alla Stazione Sirkeci, il terminale dell’Orient Express, il leggendario treno della Compagnie Internationale des Wagons-Lits che collegava Parigi con Costantinopoli.

L’epoca d’oro dell’Orient Express furono gli anni trenta del ‘900 durante i quali il treno divenne famoso per il suo confort e lusso. A servirsi del treno erano soprattutto reali, nobili, uomini d’affari, diplomatici e ricchi borghesi.
Oggi la stazione Sirkeci è stata soppressa e sostituita da una sotterranea per servire i treni Marmaray, la linea ferroviaria suburbana che attraverso un tunnel sottomarino attraversa il Bosforo collegando la parte asiatica a quella europea di Istanbul.
Nella sala d’attesa si esibiscono regolarmente, per i turisti, i dervisci rotanti e danzanti. Durante lo spettacolo si esibiscono nella danza sufi, conosciuta come Semà, una delle cerimonie più famose della Turchia.

5- Bazar Egiziano o Bazar delle Spezie
Un esplosione di profumi e di colori, questo è in sintesi il Bazar Egiziano o delle Spezie che riusciamo a visitare anche meglio dato che, per fortuna, lo troviamo meno affollato del Gran Bazar e forse anche un pò più genuino.

Qui ci troviamo bancarelle colme di spezie profumate e posizionate come opere d’arte, frutta secca deliziosa e classici dolcetti turchi.
La struttura che ospita il bazar comprende anche negozi che vendono saponi profumati, souvenir, formaggi tipici e cosa che non sapevamo, perfino il viagra turco!


Facile da raggiungere, il Bazar Egiziano, che deriva il suo nome dal fatto che in origine i prodotti venduti provenivano dal Cairo, si trova vicino la Moschea Nuova, e a pochi passi dalla fermata del tram T1 “Eminonu“.

6- Ponte di Galata
Il Ponte di Galata è uno dei ponti più antichi di Istanbul e si distingue dagli altri per essere sempre affollato da pescatori che si posizionano qui per sfruttare le acque del Corno d’Oro, famose perchè ci si pesca molto pesce.

Davvero speciale lo spettacolo che si ammira di tutte le canne da pesca in serie.
Da non perdere anche i locali che si trovano nel piano inferiore del ponte, che consigliamo di attraversare, almeno una volta, a piedi.

7- Karakoy Fish Market
Attraversato il Corno d’Oro sul Ponte di Galata ci troviamo nel quartiere di karakoy dove consigliamo di iniziare la visita dal Fish Market, un fantastico mercato di prodotti ittici di quartiere.

il mercato del pesce di Karakoy è uno di quei luoghi davvero molto belli da vedere e che cerchiamo sempre di visitare nei nostri viaggi.
Situato nelle immediate vicinanze del molo di Karakoy, nei ristoranti di questo mercato potrete degustare deliziosi piatti di pesce coccolati dalla brezza della baia e dal suono della risacca che si mischia alle colorite conversazioni tra venditori e acquirenti.

8- Torre di Galata
Proseguendo il nostro itinerario di Istanbul in tre giorni saliamo a Beyoglu e raggiungiamo un’altro dei luoghi storici imperdibili: la Torre di Galata, il monumento simbolo di questa parte moderna di Istanbul.

Costruita dai genovesi in epoca medievale, è una torre in pietra di forma cilindrica alta 68 metri che fu utilizzata nel corso del tempo come torre di controllo marittimo, come prigione, osservatorio ed infine come torre di guardia contro gli incendi.
Dalla sua cima si gode una delle migliori viste panoramiche della città di Istanbul.
9- Istiklal Caddesi
Il cuore della Istanbul moderna è il Viale dell’Indipendenza, Istiklal Caddesi, che unisce la famigerata Piazza Taksim con la zona della Torre di Galata.

Lungo questa ampia arteria pedonale lunga circa 3 chilometri, troverete brand di vestiti famosi, catene di cibo internazionale, street food e un fiume di gente che la percorre per shopping o per una semplice passeggiata.
Ma la sua caratteristica attrazione è lo storico tram rosso, unico mezzo che la percorre per buona parte della sua lunghezza aprendosi letteralmente la strada tra la folla nelle giornate di maggiore afflusso di persone.

Basilica di Sant’Antonio da Padova
Salendo lungo Istiklal Caddesi verso Piazza Taksim, troviamo l’imponente Basilica di Sant’Antonio da Padova, la più grande chiesa cattolica di Istanbul.

L’edificio originario venne eretto nel 1725 dalla comunità italiana di Istanbul, quindi sostituita dalla struttura attualmente esistente, edificata tra il 1906 e il 1912, su progetto dell’architetto Giulio Mongeri e dietro finanziamento della locale comunità italiana soprattutto genovese e veneziana.


Nell’area dinanzi alla facciata della chiesa potete vedere una bella Statua di Papa Giovanni XXIII, il quale frequentò l’edificio per dieci anni tra il 1934 e il 1944, essendo stato delegato apostolico in Turchia.

10- Piazza Taksim
Taksim Meydani o Piazza Taksim, è la piazza simbolica del quartiere di Beyoglu, nonchè la più celebre della città.
Principale snodo della Istanbul moderna, si trova alla fine della via pedonale Istiklal Caddesi, ed è uno dei must da vedere quando si visita la città per la prima volta.

In origine nella piazza si trovava un grande serbatoio in pietra che raccoglieva l’acqua per poi distribuirla in tutta la città da cui deriva il suo nome Taksim, che in turco significa appunto “distribuzione”.
La principale attrazione di piazza Taksim è il Monumento dell’Indipendenza, omaggio a Mustafa Kemal Atatürk, il fondatore della Repubblica Turca, realizzato dal celebre scultore italiano Pietro Canonica.

Ad incorniciare la piazza troviamo numerosi hotel di lusso, gli Studi Televisivi della NTV (la rete televisiva turca all news) e il Centro Culturale Atatürk che ospita il Teatro dell’Opera.

In alternativa potete arrivare comodamente in Piazza Taksim con la linea metropolitana M2 (verde) oppure, da Kabatas con la nuova funicolare F1 che offre un servizio rapido ed efficiente.

Alla sera Spettacolo dei Dervisci Rotanti
Il Ministero della Cultura e del Turismo organizza diversi spettacoli culturali dei Dervisci Rotanti, le cui danze sono state dichiarate Patrimonio dell’UNESCO.
Nella città di Istanbul è possibile assistere all’ipnotica danza dei Dervisci Rotanti sia come spettacolo per i turisti sia partecipando al vero rito, che però dura 3 ore e si svolge in zone difficili da raggiungere dalla città.

Noi vi consigliamo di assistere allo spettacolo della Danza dei Dervisci Rotanti organizzato per i turisti e che trovate al link qui sotto:
Lo spettacolo della durata di 1 ora si svolge presso Hocapaşa Culture Center, situato a poca distanza dalla Stazione di Sirkeci.
La cerimonia è preceduta da 15 minuti di musica tradizionale turca, suonata dalle migliori orchestre locali.
Oltre alla danza rituale potrete visitare una mostra con l’esposizione di pannelli informativi sui dervisci e sulla loro cerimonia, oggetti che appartengono a questo mondo, come abiti, strumenti musicali, utensili personali, libri, oltre a esempi di musica sufi e Poesie interattive di Rumi.
Cosa vedere a Istanbul: Itinerario giorno 3
Nell’itinerario dell’ultimo dei nostri 3 giorni a Istanbul scopriremo prima la parte asiatica della città visitando il quartiere di Uskudar. Nel pomeriggio ci sposteremo quindi a Besiktas e Ortakoy concentrandoci sui suoi più importanti luoghi di interesse turistico: il Palazzo Dolmabahçe e la Moschea di Ortaköy per finire questa splendida giornata al cospetto del Ponte sul Bosforo.
Nella città che sorge su due continenti non potevamo non attraversare lo Stretto del Bosforo per raggiungere il magnifico quartiere di Uskudar, la perla della Istanbul asiatica ed uno dei più antichi quartieri della Istanbul ottomana.
Cittadina conosciuta nell’antichità col nome di Scutari, è oggi uno dei quartieri situati sulla sponda asiatica di Istanbul e come un tempo ha mantenuto la sua vocazione residenziale.
La sua visita consente di osservare una delle zone della città ancora più ancorate alle tradizioni del passato.
1- Traghetto sul Bosforo
Il modo più bello e suggestivo per arrivare a Uskudar è godersi la traversata dall’Europa all’Asia in traghetto, che si può prendere, come abbiamo fatto noi, a Eminonu, oppure a Karakoy o Kabatas.

In alternativa si può raggiungere con uno dei treni della linea ferroviaria suburbana Marmaray, che attraverso un tunnel ferroviario sotto lo Stretto del Bosforo uscisce la parte europea a quella asiatica di Istanbul.
Il terminal di arrivo è Uskudar Duragi. Ogni imbarcadero ha la sua biglietteria dove acquistare i biglietti.

Torre della Fanciulla
Durante la traversata in traghetto prestate attenzione mentre vi avvicinate al molo di Uskudar per non perdere la vista della Torre della Fanciulla o Torre di Leandro, un antico monumento di Istanbul, situato su un isolotto all’imbocco Sud del Bosforo, a poche centinaia di metri dalla costa asiatica.

La torre venne costruita dai bizantini con uno scopo difensivo. Infatti serviva per sbarrare l’ingresso del Bosforo con una catena di ferro tesa fra due punti dello stretto.
Successivamente fu utilizzata come faro per segnalare la presenza dello scoglio ed oggi ospita un museo.
La Leggenda della Torre della Fanciulla
Sulla storia della Torre della Fanciulla e sul suo nome ci sono varie leggende. Qui riportiamo quella che più delle altre ci ha colpito.
Secondo questa leggenda turca, un sultano aveva una figlia molto amata alla quale un oracolo predisse che nel giorno del suo diciottesimo compleanno sarebbe stata uccisa dal morso di un serpente velenoso.
Per tenerla al sicuro da ogni forma di vita, il padre pensò di rinchiuderla in una torre fatta costruire appositamente in mezzo al Bosforo.
Nel giorno del suo 18esimo compleanno il padre, l’unico che poteva andarla a trovare, andò a farle visita e le portò in regalo un cestino colmo di frutta esotica.
Tuttavia nel paniere si nascondeva un serpente velenoso che morse la figlia e mori poco dopo tra le sue braccia proprio come l’oracolo aveva predetto.
2- Üsküdar Meydani
Il primo luogo del continente asiatico sul quale abbiamo messo piede in questo nostro viaggio a Istanbul, è Uskudar Meydan, la piazza principale di Uskudar, che sorge sul lungomare del Bosforo e nelle immediate vicinaze dei moli dove attraccano i traghetti provenienti dalla città storica.

Qui, e nel vicino quartiere di Kadikoy, abbiamo trovato luoghi che profumano di storia e spiritualità, con meravigliose viste sul mare, e dove ci si accorge di vivere Istanbul in modo unico e profondamente diverso da come avviene nella parte europea.

3- Moschea di Mihrimah Sultan
Subito dietro il Porto, a poche decine di metri dal mare, iniziamo la nostra visita di Uskudar dalla Moschea di Mihrimah Sultan.

Un’imponente moschea imperiale costruita nel XVI secolo su progetto dell’architetto Mimar Sinan in onore della principessa Mihrimah, la figlia prediletta di Solimano il Magnifico, Sultano dell’Impero Ottomano.




Da non perdere anche la fontana per le tradizionali abluzioni islamiche e a mezzogiorno la chiamata alla preghiera del suo muezzin, che si dice essere una delle voci più belle della città.

4- Fontana di Ahmed III
Usciti dalla moschea ci soffermiano in piazza Askudar per ammirare la grande scultura – monumento della Fontana di Ahmed III, una fontana pubblica del XVIII secolo fatta costruire dal Sultano ottomano Ahmed III per fornire acqua potabile ai viaggiatori e acqua corrente per i bisogni di lavaggio rituale delle persone per la preghiera.
Inizialmente situata sulla banchina del lungomare sul Bosforo venne spostata nel centro della piazza a poca distanza dalla Moschea di Mihrimah Sultan.

Su ciascuna delle quattro ampie facciate, la fontana presenta un’iscrizione in caratteri arabi, su tre facciate sono estratti dai versi di tre poeti, mentre l’iscrizione sulla facciata principale contiene versi ispirati sia dal Sultano Ahmed III che da suo genero.
5- Moschea di Şakir
Situata nel quartiere asiatico di Uskudar, nei pressi del Cimitero di Karacaahmet, è la prima moschea turca progettata da una donna, Zeynep Fadıllıoğlu, una delle prime donne architetto della Turchia.
Inaugurata il 7 Maggio 2009, la Moschea di Sakir, in turco Şakirin Camii, non è semplicissima da raggiungere ma, nonostante questa difficoltà, secondo noi vale assolutamente la pena visitarla.

Combinando elementi tradizionali dell’architettura islamica con un design moderno, la Moschea di Sakir si distingue, per la sua originalità, da tutte le altre presenti ad Istanbul.
Un’opera d’arte moderna e sorprendente, presenta due minareti alti ciascuno 35 metri, una superficie di 10.000 metri quadrati ed un mihrab blu, davvero molto particolare.
Da Üsküdar Meydani potete raggiungere la Moschea di Sakir con una lunga camminata di poco meno di 2 chilometri oppure utilizzare il comodo autobus linea 12A, utile anche per visitare la Cinili Mosque. 15 minuti circa di percorrenza, traffico permettendo.
6- Çinili Mosque
Conclusa la visita alla Moschea di Şakir con una passeggiata di circa 1 chilometro raggiungiamo la prossima meta: la Cinili Mosque, una piccola moschea ottomana costruita nel 1640 d.C. nel quartiere di Uskudar.
La moschea è stata splendidamente restaurata nel 2018 mettendo così a risalto la meravigliosa architettura e la bellezza delle sue piastrelle ottomane di qualità superiore, da cui trae il suo nome di “moschea piastrellata”.
Presenta interni semplici ed una cupola di circa nove metri diametro. Oltre alla moschea il complesso circostante comprende una fontana, una madrasa ed un hammam.
7- Palazzo Dolmabahçe
Rientrati col bus 12A ad Üsküdar Meydani, prendiamo il traghetto con cui ritorniamo nella parte europea di Istanbul per visitare il Palazzo di Dolmabahce affacciato sul Bosforo a poca distanza dal molo di Besiktas.

Si tratta del primo palazzo in stile europeo di Istanbul fatto costruire dal trentunesimo sultano ottomano Abdul Mejid I tra il 1843 e il 1856 e progettato da due architetti (padre e figlio) di origine armena.
Oggi il Palazzo di Dolmabahçe ospita un museo che ripercorre la storia dell’Impero ottomano e della nuova repubblica. All’interno del Palazzo è severamente vietato fare foto e video.
8- Moschea di Ortaköy e Bosphorus Bridge
L’itinerario di visita di questo nostro stupendo ed indimenticabile viaggio ad Istanbul si conclude al cospetto dello spettacolare Bosphorus Bridge, il ponte sospeso sul Bosforo, realizzato per i 50 anni della Repubblica Turca, che per la prima volta, realizzava il collegamento via terra tra la sponda europea e quella asiatica dell’antica città di Costantinopoli.
Con i suoi 1510 metri di lunghezza complessiva è il primo dei tre ponti di istanbul che, attraversando lo Stretto del Bosforo, collegano l’Europa con l’Asia.
Gli altri due ponti sono:
- il Ponte di Fatih Sultan Mehmet, chiamato anche il “secondo ponte sul Bosforo”,
- ed Il Ponte di Yavuz Sultan Selim, il ponte sospeso e strallato stradale e ferroviario a campata unica più lungo del mondo, situato vicino all’imbocco Nord del Bosforo poco prima del Mar Nero.

Nelle vicinanze di questa grandiosa opera ingegneristica moderna sorge la Moschea di Ortaköy, a nostro personale parere, una delle moschee più suggestive di Istanbul.
Situata proprio di fronte al mare con alle spalle il ponte sospeso. Soleggiata, piena di vetrate, col soffitto alto e arioso e i colori tenui e delicati. Lo avete capito. Questa moschea ci è davvero piaciuta moltissimo e consigliamo di visitarla.
L’ingresso è gratuito.
Alla sera Spettacolo di Danza del Ventre
Lo Spettacolo di danza del Ventre, un’antica forma d’arte che deriva probabilmente dalle antiche danze anatoliche della fertilità, è ancora oggi molto apprezzata dai turchi di tutte le classi e le età.
All’interno del Centro culturale Hodjapasha, un hammam del XVI secolo recentemente restaurato, si tiene lo spettacolo più famoso di Istanbul.
Uno show di alta qualità artistica dove assistere oltre alla danza del ventre anche a numerose altre esibizioni e balli tradizionali di diverse religioni, come i Balcani, l’Anatolia, l’Azerbaigian o la Tracia.
Altre cose da vedere a Istanbul in 3 giorni o più
Questi, per noi, sono stati i must imperdibili nel nostro itinerario di 3 giorni. Tuttavia, se disponete di più tempo, Istanbul ha molto altro da offrire tra cui vi consigliamo di non perdere queste altre attrazioni.
1- Fener e Balat
Se volete spingervi fuori dai percorsi turistici più classici, una visita dei colorati e autentici quartieri di Fener (il quartiere greco) e Balat (il quartiere ebraico), Patrimonio dell’UNESCO, è una delle esperienze più belle da fare a Istanbul.
Spesso snobbati dal “turismo di massa” e visitati solo dall’1% dei turisti che visitano la città, sono sicuramente tra i sobborghi più ricchi di storia e fascino di tutta Istanbul.
Zone in cui la storia, le culture, le lingue e le religini di popoli diversi si sono nel tempo mescolati e sovrapposti evidenziando sino ai giorni nostri una straordinaria ricchezza di monumenti religiosi, architetture e prelibatezze culinarie, che consentono di comprendere appieno la storia e la cultura della Istanbul più autentica.
2- Moschea Kılıç Ali Pasha
La Kılıç Ali Paşa Camii è una piccola moschea ottomana molto bella e che merita di essere visitata.

Il piccolo complesso, che comprende anche un Hamam tra i più antichi di Istanbul, fu progettato nel 1581 dal grande architetto ottomano Sinan su ordine di un calabrese di Isola Capo Rizzuto, tale Giovanni Dionigi Galeni, il quale rapito dai turchi in giovane età e poi convertitosi all’islam cambiò il suo nome in Kılıç Ali Paşa diventando uno dei più importanti ammiragli della flotta ottomana.

La moschea è facilmente raggiungibile con il tram T1 scendendo alla fermata Tophane.
3- Moschea di Solimano
Incredibilmente bella ed imponente, la Moschea di Solimano, più nota come Suleymaniye camii, è una moschea imperiale ottomana del XVI secolo.
Fu costruita, sul terzo colle di Istanbul, tra il 1550 e il 1557, da Solimano il Magnifico, uno dei più grandi e famosi sultani ottomani.
Progettata dal grande architetto imperiale Mimar Sinan, fu la sua opera più grandiosa e per questo motivo volle essere seppellito all’interno di questa moschea.
Un luogo di culto tenuto benissimo, che vale la pena di visitare anche per i suoi giardini e la terrazza panoranica con vista mozzafiato sul Bosforo.
4 Musei di Istanbul
Istanbul offre una vasta offerta di musei che permettono di scoprire meglio la cultura e la storia di questa città a cavallo di due continenti.
- Museo Archeologico di Istanbul (İstanbul Arkeoloji Müzesi), con oltre 1 milione di reperti sulla storia dell’Anatolia, è uno dei musei più importanti della città. Sorge nel cuore di Sultanahmet a poca distanza dal Parco Gulhane e dal Palazzo Topkapi.
- Museo di Pera (Pera Müzesi), espone una vasta collezione di opere d’arte orientali del periodo che va dal XVIII al XIX secolo. Si trova nel distretto di Beyoglu, un tempo chiamato Pera, da cui deriva il suo nome.
- Altri interessanti musei da visitare sono: Museo d’Arte Moderna di istanbul, Museo di Atatürk e il Museo di arte turca e islamica.
Dove dormire a Istanbul
Istanbul, una megalopoli immensa, si sviluppa su due continenti e tre lembi di terra separati da ben due corsi d’acqua: il Corno d’Oro e lo Stretto del Bosforo.
E’ quindi fondamentale scegliere la zona migliore dove dormire a Istanbul, per essere più comodi a visitare le sue attrazioni più importanti e sfruttare al meglio i pochi giorni a disposizione.
Se visitate Istanbul per la prima volta e la vostra permamenza è di soli 3 giorni o un weekend, noi vi consigliamo di concentrare la ricerca dell’alloggio nei quartieri di Sultanahmet – Eminonu oppure tra Piazza Taksim e la Torre di Galata a Kabatas e Beyoglu.
Queste sono 3 strutture consigliate che potete valutare per il vostro soggiorno breve a Istanbul:
- Asur Hotel, buon hotel nel quale abbiamo alloggiato per il nostro viaggio ad Istanbul. Con un punteggio di 9.1 su Booking gode di eccellenti recensioni, una posizione centralissima vicina al Parco Gulhane ed al Palazzo Topkapi e con la fermata del tram T1 a meno di 100 metri. Ricchissima la colazione a buffet con vasta scelta di dolce e salato. Camere grandi e pulite. Consigliatissimo!
- Second Home Hostel, eccellente Ostello nel centro di Istanbul con camere e bagno privato. Struttura confortevole ed economica in posizione favorevole per visitare Santa Sofia, la Moschea Blu e la Cisterna Basilica. Una reception 24 ore su 24, transfer aeroportuali e il WiFi gratuito in tutta la struttura sono un ulteriore plus.
- Lilium Luxury Suites, in buona posizione a Beyoglu, questo hotel si trova vicino a İstiklal Caddesi e Piazza Taksim, comodissimo quindi per visitare la parte moderna di istanbul.
Vi piacce questo tipo di viaggi? Visitate la sezione del blog dedicata agli Itinerari di altre capitali e grandi città europee.
Bene, siamo giunti al termine di questo lungo articolo. Abbiamo scoperto insieme i monumenti e luoghi più importanti da vedere a Istanbul sulla base del nostro weekend trascorso in questa affascinante città turca.
Istanbul in 3 giorni, saprà regalarvi tante emozioni, statene certi! Ci siete mai state/i? Raccontatemelo nei commenti!
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Aggiornato il 15 Febbraio 2025.