Nel cuore della pianura veneta, tra Padova, Vicenza, Bassano del Grappa e Treviso, si nasconde una delle perle medievali più affascinanti della regione: Cittadella, una delle città murate più affascinanti del Veneto.
Questo piccolo comune padovano, che si presta perfettamente a una gita di un giorno dalla nostra Verona, custodisce un tesoro architettonico unico che lo rende una meta interessante e imperdibile.
Cittadella, è per noi facilmente raggiungibil,e e negli anni l’abbiamo visitata più volte, sempre con il piacere di chi torna in un luogo del cuore.
Ogni visita ci ha regalato nuove scoperte e la conferma che questo borgo medievale non smette mai di sorprendere.
Ciò che rende Cittadella davvero speciale è la sua straordinaria cinta muraria medievale, completamente intatta, che abbraccia l’intero centro storico come uno scrigno prezioso.
Costruita nel XIII secolo per volere dei Signorotti Padovani come baluardo difensivo contro le città rivali Vicenza e Treviso, questa fortificazione rappresenta oggi uno degli esempi meglio conservati di architettura militare medievale in Europa.

La vera unicità di Cittadella sta nel suo camminamento di ronda, l’unico percorribile interamente in Europa.
Camminare lungo le mura significa vivere un’esperienza irripetibile: osservare il borgo dall’alto, ammirare i tetti delle case storiche e respirare l’atmosfera di un tempo che sembra essersi fermato tra queste pietre millenarie.
Cosa vedere a Cittadella in un giorno, è quindi una domanda che trova risposta in un itinerario a piedi che vi condurrà alla scoperta delle sue meraviglie architettoniche, delle sue stradine acciottolate e del fascino medievale che ancora oggi pervade ogni angolo del centro storico.
La nostra ultima visita, in un tranquillo giorno infrasettimanale di fine Agosto, si è rivelata particolarmente piacevole: le giornate ancora lunghe ci hanno permesso di esplorare con calma ogni dettaglio, mentre le temperature meno alte rispetto al pieno dell’estate hanno reso la passeggiata sulle mura ancora più godibile.
Cittadella è un borgo che sa raccontare la sua storia attraverso le mura, le porte fortificate e le rievocazioni storiche che lo animano durante l’anno, ma che regala le sue emozioni più autentiche quando lo si visita senza fretta, lasciandosi guidare dalla curiosità e dal piacere della scoperta.
Tuttavia, se avete poco tempo a disposizione, non disperate: Cittadella può essere visitata anche in mezza giornata o in poche ore, concentrandosi sulle attrazioni principali come il Duomo, le Mura e il Camminamento di Ronda.
In questa mini guida vi raccontiamo tutto quello che c’è da vedere a Cittadella in un giorno, condividendo con voi, i nostri consigli per una visita indimenticabile.
Pronti a scoprire insieme cosa vedere a Cittadella in una giornata? Andiamo!
Cittadella: cosa vedere in un giorno
La struttura urbana di Cittadella (PD) si sviluppa all’interno di una cinta muraria dalla forma ellittica irregolare, creando un ambiente raccolto e suggestivo.
Due arterie principali si intersecano perpendicolarmente al centro dell’abitato, convergendo verso il Duomo cittadino in un punto nevralgico che da secoli rappresenta il cuore pulsante della comunità.
Questa disposizione a croce delle strade principali non è casuale: rispecchia l’antica tradizione romana del cardo e decumano, adattata alle esigenze difensive medievali.
Il risultato è un centro storico di dimensioni contenute ma ricco di storia e fascino, che lo rendono ideale per una visita a piedi.
Le distanze tra le varie attrazioni sono brevi e il terreno pianeggiante, caratteristiche che la rendono accessibile a visitatori di tutte le età.
Durante la passeggiata sulle mura, vi consigliamo di indossare calzature comode e di portare con voi una bottiglia d’acqua, soprattutto nei mesi estivi.
1- Porta Treviso
Iniziamo la nostra esplorazione della città da Porta Treviso, uno dei quattro accessi storici alle mura medievali di Cittadella, fungendo da ingresso orientale alla città.
Questa imponente struttura difensiva si distingue per la sua architettura complessa, caratterizzata da un imponente torrione che si eleva per circa 25 metri di altezza e da un sofisticato sistema di accesso a triplo arco.
L’originalità del progetto difensivo è ancora oggi apprezzabile, nonostante le significative perdite subite nel corso dei secoli.
Le demolizioni napoleoniche e gli interventi ottocenteschi hanno infatti cancellato gran parte delle strutture esterne più elaborate, inclusi i ponti levatoi e i settori difensivi avanzati che completavano il sistema fortificato.

Ciò che rende particolarmente affascinante la visita a Porta Treviso è la scoperta degli affreschi conservati nel prospetto interno della porta.
Qui si possono ammirare preziose decorazioni pittoriche che raffigurano l’Incoronazione della Vergine e l’Annunciazione, testimonianza del ruolo non solo difensivo ma anche simbolico e religioso che questi accessi rivestivano nella vita della comunità medievale.
2- Palazzo Pretorio
Situato strategicamente vicino a Porta Treviso, il maestoso Palazzo Pretorio rappresenta uno dei gioielli architettonici più significativi di Cittadella.
Questo imponente edificio racconta secoli di storia, avendo ospitato i Podestà prima del Comune di Padova e successivamente della Serenissima Repubblica di Venezia.
Varcando la soglia del palazzo, i visitatori rimangono incantati dalle raffinate decorazioni interne.
Gli affreschi simulano una preziosa tappezzeria caratterizzata da eleganti bande verticali, fregi policromi dai colori vivaci, tondi decorativi e medaglioni che ritraggono illustri personaggi del passato. Questa tecnica decorativa, tipica dell’epoca rinascimentale, trasforma ogni ambiente in un’opera d’arte.
Il portale d’ingresso merita particolare attenzione: realizzato in marmo rosato, è impreziosito da un rilievo raffigurante il Leone Marciano, simbolo della potenza veneziana, e da due medaglioni che immortalano le effigi di Pandolfo Malatesta e del fratello Carlo, che furono Signori di Cittadella.
Il palazzo conserva ancora oggi le antiche prigioni della Pretura, testimonianza tangibile del suo ruolo amministrativo e giudiziario nel corso dei secoli.
Dopo un accurato restauro, l’edificio ha trovato nuova vita come Sede della Fondazione Pretorio Onlus, che organizza mostre d’arte di rilevanza nazionale, creando un ponte ideale tra passato e presente.
Purtroppo il Palazzo Pretorio è accessibile solo durante le esposizioni artistiche o su prenotazione presso l’ufficio IAT, e per questo motivo non siamo riusciti a visitarlo.
3- Duomo di Cittadella
Proseguendo lungo Via Guglielmo Marconi raggiungiamo la vicina Piazza Pierobon sulla quale si affaccia la prossima attrazione che visitiamo: il Duomo di Cittadella, intitolato ai Santi Prosdocimo e Donato, senza dubbio l’edificio più imponente della città murata.
Questa magnifica chiesa rappresenta un perfetto esempio di architettura neoclassica veneta e costituisce una tappa imprescindibile per chi visita Cittadella.
La costruzione del Duomo attuale risale al periodo compreso tra il 1774 e il 1826, quando venne edificato per sostituire una precedente chiesa cinquecentesca che si era rivelata troppo piccola per accogliere l’intera popolazione cittadina.

Il progetto della pianta è opera di Domenico Cerato, lo stesso architetto che ideò il celebre Prato della Valle di Padova, mentre la facciata venne completata solamente nei primi anni del Novecento.
L’aspetto esteriore del Duomo colpisce per la sua sobria eleganza neoclassica: la facciata in pietra chiara presenta linee pulite e armoniose, impreziosite dalla suggestiva scritta latina “Domus Dei et Porta Coeli” (Casa di Dio e Porta del Cielo) che accoglie i visitatori.
Museo di Arte Sacra
All’interno del complesso religioso merita assolutamente una visita il Museo di Arte Sacra (ingresso 5 euro), che custodisce una preziosa collezione di opere d’arte.
Tra i capolavori esposti spiccano dipinti di maestri veneti del calibro di Palma il Giovane, Jacopo da Ponte (noto come Jacopo Bassano) e Andrea da Murano, che testimoniano la ricchezza artistica e spirituale del territorio.
4- Leone di San Marco di Cittadella
Nella suggestiva piazzetta accanto al Duomo (Piazza Pierobon), troviamo un simbolo che racconta secoli di storia: la Colonna di San Marco sormontata dal maestoso Leone Alato.
Un monumento che rappresenta una delle testimonianze più significative del passato veneziano della città.
Il Leone di San Marco di Cittadella, simbolo dell’evangelista Marco raffigurato come leone alato, era l’emblema della potente Repubblica Serenissima e indicava chiaramente l’appartenenza di Cittadella ai domini veneziani.
La colonna, che spunta elegantemente tra le chiome degli alberi della piazzetta, costituisce un perfetto esempio di come Venezia marcasse il proprio territorio nelle città sotto il suo controllo.
Oggi questo monumento storico ha assunto anche una funzione sociale più informale: è diventato un punto di ritrovo molto amato dai giovani cittadellesi, che si danno appuntamento e si ritrovano a chiacchierare seduti sui gradini alla sua base.
Un perfetto connubio tra memoria storica e vita quotidiana contemporanea.
5- Torrione di Porta Bassano
Proseguendo nella visita del cento storico della città, imbocchiamo Via Porte Bassanesi e raggiungiamo la prossima meta: il Torrione di Porta Bassano che rappresenta senza dubbio il gioiello architettonico e strategico delle mura di Cittadella.
Questo imponente complesso fortificato, che si erge maestoso con i suoi 30 metri d’altezza, costituiva il punto nevralgico dell’intero sistema difensivo della città murata.
La struttura è un vero capolavoro dell’ingegneria medievale militare, poichè poteva essere completamente isolato sia dall’esterno che dall’interno della città grazie a un sofisticato sistema di fossati collegati con le fosse esterne.
Il complesso era protetto da ben cinque porte, tre rivolte verso l’esterno e due verso l’interno, tutte dotate di ponti levatoi e saracinesche che garantivano una difesa impenetrabile.
All’interno del Torrione si sviluppava una vera e propria cittadella nella cittadella.
La Casa del Capitano fungeva da centro di comando, mentre i locali circostanti ospitavano le guarnigioni militari.
Il complesso era dotato di tutti i servizi necessari per resistere a lunghi assedi: magazzini per le provviste, un pozzo per l’approvvigionamento idrico, forni per la panificazione e altri servizi essenziali.
Dalla sommità del mastio si gode di una vista panoramica straordinaria sui dintorni di Cittadella e sulla campagna padovana.
Ma le sorprese non finiscono qui: sulla parete interna del torrione è ancora visibile un prezioso affresco che raffigura il Carro dei Carraresi e lo Stemma di Padova, testimonianza delle dominazioni che si sono susseguite nella città.
I recenti restauri della Casa del Capitano hanno portato alla luce un tesoro artistico inestimabile: affreschi risalenti alle diverse epoche che hanno segnato la storia di Cittadella, dai Carraresi ai Malatesta, dai Sanseverino ai Borromeo.
La sala affrescata, oggi visitabile, è stata allestita con ambientazioni che ricreano fedelmente la vita quotidiana dell’epoca medievale e rinascimentale.

Oggi il Torrione di Porta Bassano ospita l’Ufficio Turistico IAT e rappresenta il punto di accesso privilegiato al suggestivo camminamento di ronda che permette di percorrere a piedi l’intera cinta muraria della città.
6- Mura di Cittadella e Camminamento di Ronda
La cinta muraria di Cittadella, una delle strutture difensive medievali meglio conservate d’Europa, rappresenta senza dubbio l’attrazione principale della città.
Questo straordinario complesso fortificato, costruito insieme alla città nella prima metà del XIII secolo per volere di Padova, costituiva un avamposto strategico per i commerci con il territorio alpino.
Le mura si estendono per 1.461 metri di lunghezza e raggiungono un’altezza media di 14 metri, con uno spessore di circa 2,10 metri.
La particolarità di questa costruzione è che poggia interamente su sabbia e ghiaia, senza fondamenta vere e proprie, ed è sostenuta da terrapieni – una soluzione ingegneristica che testimonia l’abilità dei costruttori medievali.

Il sistema difensivo è arricchito da un impressionante sistema di torri: 4 torrioni, 12 torri rettangolari (6×4 metri, alte 22 metri) e 16 torresini (6×3 metri, alti 15 metri), posizionate a circa 40 metri di distanza l’una dall’altra.
L’esperienza più emozionante è senza dubbio percorrere a piedi il cammino di ronda, completamente ripristinato dopo un lungo restauro conclusosi nel 2013.
Questa passeggiata sopraelevata di 80 centimetri di larghezza consente di camminare lungo tutto il perimetro delle mura, offrendo una prospettiva unica sulla città e sul paesaggio circostante.
Durante il percorso, che richiede almeno un’ora considerando le soste, si attraversano le antiche porte cittadine con i loro rivellini, si ammirano le diverse tipologie di torri e si gode di una vista privilegiata sulla scacchiera del centro storico, diviso dalle due traverse principali che si diramano dalle porte e dai vicoli che compongono il tessuto urbano medievale.
L’accesso al cammino di ronda è incluso nel biglietto unico (5 euro, riduzioni disponibili) acquistabile presso l’Ufficio Turistico di Porta Bassano.
Il biglietto comprende anche l’ingresso alla Casa del Capitano, punto di partenza del percorso, dove si possono visitare la Sala Affrescata e la Stanza di Rievocazione Medievale, nonchè l’accesso al Museo Archeologico, al Museo dell’Assedio e alla Terrazza Panoramica della Torre di Malta, posta lungo il percorso di visita.
La passeggiata è sicura e accessibile, protetta esternamente dalle mura stesse e internamente da parapetti, con ponti levatoi pedonali che collegano le diverse sezioni del percorso. Tuutavia prestiamo sempre attenzione a dove mettiamo i piedie indossiamo calzature adatte!
7- Torre di Malta
Una delle tappe imperdibili durante una visita a Cittadella è la Torre di Malta, imponente fortezza che domina Porta Padova e custodisce secoli di storia, arte e panorami mozzafiato.
Costruita nel 1251 per volere di Ezzelino III da Romano, la Torre di Malta nacque con un proposito preciso: fungere da prigione per i nemici del dispotico signore.
La sua fama sinistra si diffuse rapidamente tra i contemporanei per le atrocità che vi si consumavano, tanto che persino Dante Alighieri la menziona nella Divina Commedia, immortalando per sempre questo luogo di sofferenza.

La torre, nota anche come “torre insanguinata”, deve il suo nome alle crudeli torture inflitte ai prigionieri, spesso calati nei sotterranei e lasciati morire di fame.
La loro liberazione avvenne nel 1256, quando Ezzelino fu cacciato da Padova e Tiso di Camposampiero fece aprire le celle. Due lapidi ancora visibili ricordano questi eventi.
Oggi la Torre di Malta si è trasformata in un centro culturale di grande valore, ospitando diversi spazi espositivi distribuiti sui suoi piani:
- Piano terra: sala conferenze utilizzata per eventi e convegni culturali.
- Piani superiori: qui trovano sede il Museo Civico Archeologico e il Museo dell’Assedio. Il museo archeologico rappresenta il vero gioiello della torre, custodendo una preziosa collezione di reperti che raccontano la storia del territorio cittadellese dall’età del Bronzo fino al Rinascimento, passando per l’età del Rame, il periodo romano e l’epoca medievale.
- Belvedere panoramico: il punto culminante della visita è rappresentato dalla terrazza panoramica posta a 30 metri d’altezza, che offre una vista spettacolare sia verso l’interno della città murata che verso la campagna circostante. È considerata la migliore prospettiva per ammirare il centro storico di Cittadella dall’alto.

La Torre di Malta è accessibile durante il percorso lungo il cammino di ronda delle mura, con gli stessi orari di apertura del camminamento.
L’ingresso è incluso nel biglietto unico che permette di visitare l’intero complesso delle mura cittadellesche.
8- Palazzo della Loggia
Conclusa la vista alle Mura di Cittadella, proseguiamo la passeggiata nel centro storico fino ad arrivare al Palazzo della Loggia, situato in Piazza Pierobon, di fronte al Duomo cittadino.
Questo elegante edificio deve il suo nome alla caratteristica struttura porticata che si sviluppa al piano terra, dove si aprono tre archi frontali e due laterali che creano un suggestivo loggiato.
Sebbene le origini del palazzo risalgano al XV secolo, l’aspetto attuale è frutto di una significativa ristrutturazione ottocentesca del 1816, realizzata dall’architetto Carlo Barera secondo i canoni neoclassici.
La facciata si presenta oggi scandita da quattro lesene che sostengono un timpano dotato di monofora nella parte superiore, mentre l’arco centrale permette l’accesso al cortile interno, affiancato da due porte di dimensioni più contenute.
Nonostante i rifacimenti, il palazzo conserva preziose testimonianze del suo passato veneziano. Entrando nel loggiato, potrete ammirare un interessante fregio che corre lungo la parte alta dei muri, ornato dagli stemmi dei podestà veneti che governarono la città.

Di particolare valore storico è il bassorilievo quattrocentesco del Leone di San Marco, nascosto dai cittadellesi durante l’epoca napoleonica e successivamente riportato alla luce nello spessore di un muro del palazzo stesso.
Accanto al Palazzo della Loggia si estende Piazza Scalco, un insolito spazio dalla forma regolare che rappresenta una curiosità nel tessuto urbano medievale di Cittadella.
La piazza si distingue per la presenza di grandi alberi dalla chioma curata che offrono ombra ai passanti, una caratteristica rara nei centri storici dell’epoca.
9- Teatro Sociale
Percorrendo Via Indipendenza che conduce verso Porta Vicenza, la nostra attenzione viene catturata dal Teatro Sociale, un elegante edificio che racconta oltre due secoli di storia culturale cittadina.
Questo teatro nacque dalla determinazione della Società Filarmonica locale che, nel 1804, richiese alle autorità la possibilità di disporre di uno spazio teatrale dedicato. Fino a quel momento, infatti, gli spettacoli si svolgevano esclusivamente in forma privata, senza la possibilità di coinvolgere il pubblico cittadino.
Il progetto prese forma concreta solo vent’anni dopo: la facciata attuale fu disegnata nel 1828 dall’architetto Giuseppe Jappelli in puro stile neoclassico, e il teatro venne solennemente inaugurato nell’ottobre dello stesso anno.
L’interno del teatro custodisce autentici tesori artistici, principalmente rappresentati dagli affreschi che decorano i soffitti, opera del celebre Francesco Bagnara. La sala può vantare cinquanta palchi distribuiti su tre ordini, con palchetti interamente realizzati in legno secondo la tradizione teatrale dell’epoca.
Purtroppo, nel nostro giorno di visita a Cittadella, abbiamo trovato il Teatro Sociale chiuso, e ci è dispiaciuto molto non poter antrare in questo importante luogo, che merita sicuramente una visita approfondita.
Sarà questo un buon motivo per tornare presto in questa splendida città murata.
10- Porta Vicenza
Procedendo lungo il perimetro delle mura, Porta Vicenza, eretta a guardia dell’ingresso occidentale della città, rappresenta uno dei punti di accesso più significativi della città fortificata.
La porta è caratterizzata da un torrione merlato alto circa 25 metri che domina il paesaggio circostante.
Questo elemento architettonico non aveva solo una funzione estetica: la sua altezza permetteva ai soldati di sorvegliare efficacemente i movimenti nelle campagne circostanti e di controllare tutti gli accessi alla città.

Il sistema difensivo a tripla porta rappresenta un esempio raffinato dell’ingegneria militare medievale. Questa configurazione creava una serie di barriere successive che rendevano estremamente difficile l’ingresso agli invasori, anche nel caso in cui fossero riusciti a superare la prima linea di difesa.
Un elemento di particolare interesse artistico è conservato all’interno della porta: una grande nicchia ospita un affresco raffigurante la Crocifissione, recentemente restaurato.
Questo dipinto murale rappresenta una preziosa testimonianza dell’arte sacra che decorava le strutture civili medievali, ricordando l’importanza della religiosità nella vita quotidiana dell’epoca.
11- Comune di Cittadella
Tornando lungo Via Indipendenza, ci ritroviamo di fronte al grande edificio che ospita il Comune di Cittadella, conosciuto anche come Palazzo Andrea Mantegna.
Le origini del palazzo risalgono al Cinquecento, quando l’edificio iniziò la sua lunga storia di trasformazioni. Nel corso dei secoli, ha ospitato diverse funzioni: da magazzino delle biade a scuola, da ricovero per soldati feriti fino a diventare sede municipale.
La dedica al Re Vittorio Emanuele II risale alla fine dell’Ottocento, quando fu inaugurata una importante ristrutturazione che ne definì l’aspetto attuale.

L’edificio ha una struttura composta da un corpo centrale e due ali laterali. La facciata chiara si distingue per l’ingresso ad arco che conduce a un corridoio con negozi e botteghe. Al primo piano spiccano le finestre bifore in stile cinquecentesco, mentre un terrazzino centrale con bandiere segnala la presenza degli uffici comunali.
Abbiamo trovato particolarmente interessante l’ampliamento contemporaneo realizzato sul retro dell’edificio storico.
Questa struttura moderna, realizzata interamente in vetro, crea un suggestivo contrasto con l’architettura tradizionale e stabilisce un collegamento diretto con il Campo della Marta.
12- Campo della Marta
Nascosto dietro il Palazzo del Comune e abbracciato dalle antiche mura cittadine, il Campo della Marta rappresenta un perfetto esempio di come gli spazi urbani possano reinventarsi nel corso del tempo.
Questo ampio giardino pubblico, situato a pochi passi da Porta Vicenza, racconta una storia lunga secoli attraverso le sue diverse trasformazioni.
Il Campo della Marta ha origini medievali, quando era usato per l’addestramento militare.
Nei secoli successivi è stato trasformato in orti e giardini per la comunità. In tempi più recenti è diventato un parcheggio, e successivamente, l’area è tornata a essere uno spazio verde pubblico.

Oggi il Campo della Marta si presenta come un’oasi di tranquillità nel centro storico, perfetta per una pausa durante la visita di Cittadella.
L’elemento più caratteristico è la tribuna ad anfiteatro che si affaccia sulla piazza del municipio, creando un suggestivo teatro all’aperto dove durante l’estate, si svolgono spettacoli e manifestazioni culturali.
13- Chiesa del Torresino
Completata la visita a questa zona del cento storico ci dirigiamo verso Porta Padova per vedere la Chiesa del Torresino, un piccolo gioiello architettonico spesso trascurato dalla maggior parte dei visitatori.
L’edificio sacro ha origini medievali e ha subito varie trasformazioni nel corso dei secoli.
Scavi archeologici hanno rivelato resti di una struttura del XIII secolo, ma la chiesa attuale, con la torre campanaria, fu costruita nel XV secolo. Fu pensata per consentire ai soldati di assistere alle funzioni religiose restando vicini alle mura difensive.
L’architettura della Chiesa del Torresino colpisce per la sua essenzialità e sobrietà.
La facciata a capanna, costruita interamente in mattoni, presenta un’elegante semplicità che riflette i canoni dell’architettura religiosa del tempo.
Il portale d’ingresso, incorniciato da marmo chiaro e sormontato da un arco, costituisce l’elemento decorativo principale, mentre una singola finestra illumina la parte superiore della facciata.
L’interno della chiesa riserva alcune sorprese interessanti per chi decide di visitarla.
Lungo la navata si possono ammirare diversi dipinti e una particolare vasca in pietra che, secondo le fonti storiche, era la fonte battesimale medievale della chiesa di San Nicolò in Mejaniga.
Gli altari laterali, quattro in totale, mostrano l’evoluzione del gusto artistico nel tempo: due sono realizzati in marmo e riflettono lo stile barocco, mentre gli altri due presentano caratteristiche neoclassiche che richiamano quelli del Duomo cittadino.
Dopo un periodo di abbandono, la Chiesa del Torresino è stata acquisita dal Comune di Cittadella e sottoposta a importanti interventi di restauro nel 1968 e nel 1997.
Oggi questo spazio sacro ha trovato una nuova vita come centro culturale, ospitando mostre d’arte contemporanea e concerti che sfruttano l’acustica particolare della navata.
14- Porta Padova
Adiacente alla chiesa del Torresino troviamo Porta Padova, situata nel lato meridionale delle mura cittadine. Questa imponente struttura rappresentava l’accesso principale alla città medievale e conserva ancora oggi tutto il fascino della sua funzione originaria.
L’aspetto più caratteristico di Porta Padova è la ricca decorazione esterna, che tradisce l’importanza strategica e simbolica di questo ingresso.
Sulla torre che fiancheggia la porta, potrete ammirare gli affreschi storici in bianco e rosso che raffigurano il Carro dei Carraresi, antica signoria padovana, e lo Stemma di Padova con la caratteristica croce rossa in campo bianco. Questi elementi decorativi non sono solo ornamentali, ma testimoniano i rapporti politici e le alleanze che caratterizzavano il territorio nel periodo medievale.
Elemento distintivo di Porta Padova è la massiccia Torre di Malta, che si erge imponente addossata al torrione principale. Questa torre non è solo un capolavoro architettonico, ma ospita anche importanti spazi museali che abbiamo visitato durante il percorso del Camminamento di Ronda.
L’interno della porta riserva un sorpresa: un grande nicchione posto sotto i merli ospita la Statua di una Madonna, elemento che conferisce un carattere sacro oltre che militare a questa imponente struttura difensiva.
15- Fossato delle Mura
Dopo aver scoperto le cose principali da vedere a Cittadella in un giorno, da Porta Padova usciamo dalla cinta muraria, per un giro panoramico consigliatissimo al Fossato delle Mura.
Le imponenti mura medievali di Cittadella custodiscono un segreto che pochi conoscono: il fossato perimetrale è completamente navigabile.
Questa particolarità rende possibile un’esperienza davvero straordinaria, permettendo di ammirare la fortificazione più completa del Veneto da un punto di vista privilegiato e suggestivo.
Il giro completo del fossato richiede circa 40 minuti, durante i quali potrete circumnavigare in barca (a remi o a motore) l’intera cinta muraria.
Tuttavia il costo per questa esperienza ci è sembrato piuttosto elevato e per questo motivo, non ci sentiamo né di consigliarla né di sconsigliarla: si tratta di una decisione personale che dipende dalle priorità di viaggio di ognuno e dal budget a disposizione.
Alcuni visitatori la considerano un’esperienza imperdibile e unica, mentre altri preferiscono limitarsi alla visita tradizionale delle mura. A voi la scelta!

Dove parcheggiare a Cittadella
Visitare Cittadella in automobile è comodo e parcheggiare non rappresenta un problema particolare, purché si conoscano le opzioni migliori.
Il centro storico di Cittadella è meglio esplorarlo a piedi, quindi evitate di portare l’auto all’interno delle mura. Le due vie principali offrono qualche posto lungo la strada, ma le altre vie del centro sono praticamente prive di parcheggi.
Per la nostra esperienza vi suggeriamo di parcheggiare l’auto nel Parcheggio Milite Ignoto accessibile da Via Riva del Grappa.
Questo ampio parcheggio gratuito si trova a soli 200 metri da Porta Treviso ed è una soluzione eccellente per visitare Cittadella. Offre numerosi posti auto ed è perfetto per esplorare la città a piedi senza dover cercare parcheggio nel centro.
Tuttavia Cittadella dispone di questi altri parcheggi:
- Parcheggio di Porta Padova. Adiacente alle mura. è il parcheggio più vicino al centro storico, ma a pagamento.
- Parcheggio in Piazza veneti nel Mondo, con molti spazi gratuiti ma un po più lontano dal centro (800 metri circa da Porta Bassano e Porta Vicenza). Una soluzione comoda alla fermata del Flixbus di Cittadella.
Siamo giunti al termine di questo lungo articolo nel quale abbiamo visto insieme cosa vedere a Cittadela in un giorno.
E voi ci siete stati in questa splendida città murata del Veneto? Cosa vi è piaciuto di più? Vi aspetto qui sotto nei commenti.
Mi raccomando, se ancora non lo fate, seguite le mie avventure di viaggio sui social! Vi aspetto sulle pagine Instagram viaggiaconflavio e Facebook. Siete i benvenuti!
Aggiornato il 21 Luglio 2025.
About: Flavio

Viaggiatore curioso, appassionato di fotografia e travel blogger. Mi è sempre piaciuto viaggiare, ma solo negli ultimi 15 anni sono riuscito a farlo come ho sempre desiderato. Dopo aver visitato più di 42 Nazioni diverse, oggi mi piace raccontare sul blog ogni mia nuova esperienza, in località vicine o in paesi dall’altra parte del Mondo!

