I Cadini del Brenton, la Cascata della Soffia e il Lago del Mis sono stati la meta di questa caldissima giornata di fine Agosto con temperature che a Verona hanno sfiorato i 35 gradi.
Lo scopo della nostra gita fuori porta nella Valle del Mis era quello di sfuggire dalla calura della nostra città per trovare almeno un pò di refrigerio e nel contempo trascorrere una piacevole giornata con una facile escursione immersi nella natura delle Dolomiti Bellunesi.
Pronti a scoprire insieme i Cadini del Brenton, la Cascata della Soffia e il Lago del Mis? Andiamo!
Visita ai Cadini del Brenton Cascata della Soffia e Lago del Mis
L’escursione di oggi si svolge in un contesto davvero molto bello. Siamo infatti nel cuore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, la Valle del Mis. Una valle dolomitica del Veneto in Provincia di Belluno, e più precisamente nel Comune di Sospirolo.
Scopriremo i tesori nascosti e più suggestivi di questa incontaminata vallata: le piscine naturali dei Cadini del Brenton, la Cascata della Soffia, che ci riserverà una spettacolare sorpresa finale e il Lago del Mis, il lago di color verde smeraldo che si incastra in questa stretta valle.
Un luogo incantato in cui l’acqua è protagonista, con cascate, grotte, boschi verdeggianti e cristalline pozze d’acqua. Qualcosa di meraviglioso e di incredibile che ad ogni occasione ci affasciana e ci piace sempre di più.
La nostra camminata rilassante possiamo suddividerla in tre momenti distinti:
- L’escursione ai Cadini del Brenton;
- La camminata alla Cascata della Soffia;
- Il percorso per la Grotta Nascosta sotto la Cascata della Soffia.
Come arrivare e dove parcheggiare per visitare i Cadini del Brenton e la Cascata della Soffia
Prima però di illustrarvi l’escursione vera e propria, voglio darvi alcune utili indicazioni su come raggiungere e dove parcheggiare gratuitamente la macchina per visitare i Cadini del Brenton e la Cascata della Soffia in modo da iniziare subito la visita e non perdere tempo prezioso.
Il modo più semplice per raggiungere la Valle del Mis è andarci in macchina oppure se potete in moto, per motivi di parcheggio. Arrivati a Sedico o ad Agordo, i due centri abitati più grandi della zona, rispettivamente se provenite da Sud o da Nord, impostate sul vostro navigatore “Cadini del Brenton” e seguite le indicazioni per il Lago del Mis.
Il percorso per raggiungere il punto d’accesso ai Cadini del Brenton si trova percorrendo la Strada Provinciale 2 (SP2), tortuosa, con molte gallerie e piuttosto strettina.
Oltrepassate il punto dove la maggior parte dei turisti si ferma, nei pressi del parcheggio e area pic-nic del Lago del Mis, proseguite per altri 3 km circa, fino a raggiungere la punta del lago. L’ingresso si trova proprio di fronte a voi prima del ponte.
Il consiglio che vi do sulla base della mia esperienza, è di cercare parcheggio lungo la strada prima dell’ingresso ai Cadini oppure di oltrepassare il ponte e svoltare subito a destra dove prendendo la strada in discesa trovare posto in un parcheggio non molto grande.
E se arrivate al Lago del Mis in Camper o in Van? Di fronte all’omonimo lago si trova l’Area Sosta Camper con servizi di Pian Falcina. Quella qui a fianco evidenziata è la pagina che vi consigliamo di leggere per avere le info aggiornate dal sito dolomitipark.it.
Cadini del Brenton
Parcheggiata l’auto iniziamo subito l’escursione dai Cadini del Brenton. Appena prima di iniziare la camminata troviamo l’Info Point Cadini del Brenton con pannelli esplicativi, tavolini e panchine dove fermarsi per un pranzo al sacco.
Il percorso per raggiungerli è un breve trekking (percorso T – Turistico) in leggera salita lungo circa 400 metri che inizia imboccando a sinistra il sentiero nei pressi del Giardino Botanico Campanula Morettiana, un giardino con piante autoctone delle Dolomiti Bellunesi.
Il percorso ad anaello porta a visitare facilemte queste spettacolari pozze d’acqua cristalline generate dal Torrente Brenton prima immetersi nel fondovalle del Mis.
Una serie di 15 piscine naturali, chiamate anche marmitte di evorsione, scavate nella roccia e profonde fino a 4 metri, collegate tra loro da piccole cascatelle e salti d’acqua dai colori straordinari.
I primi 4 cadini non sono visibili dal sentiero qui descritto, ma vi possiamo garantire che i rimanenti 11 sapranno lasciarvi a bocca aperta.
La prima tappa si raggiunge dopo circa 10 minuti di cammino quando il sentiero porta alla passerella in legno sui Cadini del Brenton. Qui resterete stupefatti ammirando questo capolavoro della natura, i colori dell’acqua che passano dallo smeraldo al turchese a seconda della luce del sole che li illumina.
Superata questa passerella proseguiamo la visita imboccando il sentiero ad anello che ci permette di osservare i cadini sia dall’alto che dal basso. Si scende da un lato, si attraversa un ponticello di legno e si risale dall’altro tornando alla passerella di legno iniziale.
Il percorso è breve e si riesce a concludere in circa 30-40 minuti a seconda delle varie soste. E’ delimitato da uno steccato di legno che lo separa dalle marmitte naturali. Vi ricordiamo che non è possibile oltrepassare questo steccato e che da diversi anni vige il divieto di balneazione.
E’ infatti assolutamente vietato fare il bagno e tuffarsi nelle pozze d’acqua dei Cadini del Brenton. Ci spiace però dover constatare ogni volta che andiamo, che ci sono sempre persone che non rispettano le regole.
Dall’estate del 2020 l’ingresso ai Cadini del Brenton è diventato a pagamento. Ad oggi il costo del biglietto d’ingresso è di circa 2 Euro. Nei giorni di chiusura del punto informazioni/biglietteria, l’accesso è libero e gratuito.
Cascata della Soffia
Chiuso l’anello ai Cadini del Brenton torniamo al punto di partenza, oltrepassiamo il ponte sul Lago del Mis e ci incamminiamo per raggiungere il Bar alla Soffia: un punto di ristoro che un tempo era una scuola elementare.
La distanza è breve e non vi consigliamo di spostare l’auto.
Superato il bar proseguite sino a raggiungere la staccionata in legno con vista panoramica sul Lago del Mis dove potrete vedere la Statua di legno di un Orso e la Chiesetta di montagna di San Romedio, dove è stata apposta una targa commemorativa per ricordare i ragazzi vittime del rastrellamento nazista di Gena Alta, avvenuto il 18 Novembre del 1944.
Da questo punto potete imboccare, a vostra scelta, uno qualsiasi dei due sentieri che in pochi minuti di semplice camminata con un piccolo saliscendi in un fresco bosco di carpini, conduce alla Cascata della Soffia: un salto d’acqua di 12 metri circa che il Torrente Soffia compie prima di tuffarsi nella sottostante piana alluvionale.
Una volta arrivati troverete una terrazza in legno dove ammirare da sopra il salto della cascata in tutta la sua forza.
Qualcosa di dirompente, suggestivo e impetuoso, questi gli aggettivi che ci sentiamo di usare per descrivere la spettacolarità di questa cascata che si infrange contro le rocce sottostanti e va quindi a confluire nella parte sinistra del Lago del Mis.
Una location straordinaria dove osservare anche i vari strati di roccia che si sono formati nel tempo ed hanno creato questa grotta naturale davvero spettacolare dove rimaniamo sempre colpiti ogni volta che la visitiamo.
Grotte segrete e nascoste sotto la Cascata della Soffia nel Lago del Mis
Arrivati a questo punto manca ancora da visitare quella che per noi è la parte più magica, suggestiva e spettacolare di questa escursione: la Grotta segreta e nascosta sotto la Cascata della Soffia nel Lago del Mis.
Una grotta che non è sempre visitabile. Infatti può essere raggiunta solo quando le acque del lago si ritirano e scendono di livello, indicativamente nel periodo che va da fine Agosto ad Ottobre.
Ma come ci si arriva alla grotta nascosta?! Per raggiungere questo luogo maraviglioso e incantato tornate al Bar della Soffia e scendete il sentiero in basso che conduce fino alla riva del Lago del Mis.
Proseguite per un centinaio di metri circa fino a scorgere alla vostra sinistra una piccola cavità scavata nella roccia.
Attraverso questo passaggio nascoto e non segnalato entrerete in una Forra sotto la Cascata della Soffia percorrendo un sentiero attrezzato con ponticelli e alcuni passaggi in gallerie scavate nella roccia.
Un percorso dalla bellezza straordinaria, illuminato da fili di luce che filtrano tra le rocce ed illuminano l’acqua cristallina di color turchese delle grotte.
Tramite una scala artificiale nella roccia vi consigliamo di raggiungere la grotta più spettacolare: quella che arriva fino sotto la Cascata della Soffia.
Qui vi bagnerete sicuramente con gli spruzzi d’acqua gelida della cascata ma lo spettacolo che osserverete stupefatti farà scattare l’effetto Wow.
Il sentiero specie quando bagnato e scivoloso, può essere un più difficoltoso e insidioso ma se percoro con attenzione e la giusta cautela è abbastanza semplice, ma comunque, a nostro parere, non proprio adatto a tutti.
Quando si fanno queste escursioni fuori dai sentieri segnalati è bene farlo sempre con attenzione e soprattutto se non vi sentite sicuri non rischiate!
Lago del Mis
Il Lago del Mis, famoso per le sue acque turchesi, si colloca in uno scenario naturale di rara bellezza, incastonato tra i Monti del Sole e le Vette feltrine.
Lo specchio d’acqua di orgine artificiale, presenta una diga di sbarramento alta 91 metri e cotruita nel 1962 per ottenere energia idroelettrica.
Il bacino si trova ad una altezza di 400 metri s.l.m. e raggiunge una profondità massima di 88 metri.
Il lago del Mis è una meta turistica frequentata in tutte le stagioni per le varie escursioni che si possono fare in questa zona. Oltre infatti ai Cadini del Brenton e alla Cascata della Soffia descritte in questo articolo vi segnaliamo:
- Val Falcina, un’escursione molto consigliata ma un po più lunga e impegnativa delle precedenti. Il percorso prevede un giro ad anello con circa 450 metri di dislivello positivo e almeno un paio d’ore di cammino. Molto caratteristica per paesaggio e ambientazione.
- Bivacco o Ricovero Nusiella, situato ad una quaota di 968 metri s.l.m. Il percorso ad anello si svolge sulle pendici Sud-Ovest dei Monti del Sole. Un percorso abbastanza impegnativo con 750 metri circa di dislivello positivo e con tratti attrezzati con cordino metallico. La via più breve per arrivarci parte dalla località Le Rosse Alte (BL). Casèra Nusieda Alta può essere utilizzata anche come punto d’appoggio per itinerari molto più impegnativi come l’Alta Via dei Monti del Sole.
- Valle Imperina e Bivacco Le Mandre. Un gioiello tra i boschi, con un sentiero particolare che attraversa una galleria abbastanza lunga, un forte abbandonato e varie cascatelle carine da vedere e fotografare e utili per rinfrescarsi nelle più calde giornate estive. Dislivello di quasi 900 metri e tempo di percorrenza di circa 3 ore solo andata.
Il Lago del Mis è stato identificato dal Touring Club nella sua classifica del 2019, il secondo lago più bello d’Italia dopo il Lago di Garda.
Il Paese fantasma di Gena Alta
Dietro il Bar della Soffia, una strada asfaltata che si inerpica in mezzo al bosco, conduce al Paese Fantasma di Gena Alta.
Lungo la ripida salita si incontra un capitello, con al suo interno una cornice con cinque foto in bianco e nero che ci ricorda i tragici fatti accaduti qui il 18 Novembre del 1944.
In quel giorno i militari tedeschi depredarono le case, diedero fuoco a tutto il paese e fecero dei rastrellamenti nei quali persero la vita cinque persone innocenti.
Ma perchè Gena Alta è diventato un paese fantasma? I motivi sono diversi. Il primo perchè fu incendiato dai nazisti nel 1944 e tutta la popolazione locale fu costretta a fuggire.
Ricostruito nel dopoguerra, il paese non tornò più come prima. La costruzione della Diga del Mis prima, il calo della popolazione del 1963, la disastrosa alluvione del 1966 che distrusse gran parte del fondovalle alto e l’emigrazione che ne seguì fece si che nel 1972 il paese non fosse più abitato.
Oggi, nonostante il turismo in ascesa, ci sono solo poche case abitate dove un tempo sorgevano tre paesini: Gena Bassa, Gena Media e Gena Alta.
Cosa vedere nei dintorni dei Cadini del Brenton
Se disponete di più tempo vi lasciamo i nostri suggerimenti di posti nella natura da visitare in Veneto nei dintroni dei Cadini del Brenton:
- Brent de l’Art, a Sant’Antonio Tortal (BL);
- Castello di Zumelle e Percorso Sentieristico Grotta Azzurra di Mel. Borgo Valbelluna (BL);
- Cascate di Cornolade a Ponte nelle Alpi, (BL).
- Grotte del Caglieron a Fregona in Provincia di Treviso;
Consigli utili per visitare i Cadini del Brenton e la Cascata della Soffia
Le escursioni descritte in questo articolo sono semplici e non presentano dislivelli importanti. La passeggiata non è complessa e non richiede attrezzatura particolare se non un paio di scarpe comode per camminare su sentieri sterrati.
E’ giusto segnalare che i percorsi, sebbene adatti a famiglie con bambini, a nostro avviso non sono fattibili con passeggini o carrozzine per una serie di dislivelli di roccia semplici ma comunque da superare.
Ricordiamo anche qualche semplice regola da rispettare quando si visitano questi luoghi naturali che hanno il solo scopo di preservare al meglio la natura:
- non abbandoniamo rifiuti in giro;
- non danneggiamo le piante;
- non sporgiamoci dalle piattaforme rocciose;
- e come già detto sopra rispettiamo, dove previsto, il divieto di balneazione.
Scarpe da Trekking per camminare in montagna
Chi si avvicina al trekking deve mettere in conto l’acquisto di un minimo di attrezzatura essenziale per camminare in montagna in comodità ma soprattutto in sicurezza. Un buon paio di scarpe da trekking sono tra le prime cose a cui pensare.
In commercio ve ne sono di tantissimi modelli e personalmente ritengo si possa iniziare a camminare con delle scarpe semplici ed economiche, per poi investire di più solo là dove il trekking diventi una vostra reale passione. Di seguito trovate alcuni consigli:
- Al primo posto ci sono le scarpe Quechua Forclaz di Decathlon. Tra le più economiche in commercio, ritengo siano un buon compromesso tra costo e qualità. Adatte soprattutto per iniziare a dotarsi di quanto serve, ovvero scarponcini da montagna e NON scarpe da ginnastica, ad un costo basso.
- In questo elenco inserisco gli scarponcini CMP Moon Mid Waterproof. Una scarpa da montagna comoda al piede anche dopo parecchie ore di utilizzo. Buona impermeabilità e soprattutto suola in vibram rigida che garantisce un’ottima presa sempre. Una buona scarpa per escursioni ad un costo contenuto.
- Se cercate delle scarpe da trekking versatili, leggere, e dotate di una suola vibram adatta a tutti gli ambienti, a parte forse la neve, date un’occhiata a questo ottimo prodotto SALEWA Ms Mountain Trainer Lite Mid Gore-Tex. Veramente ben fatte, resistenti all’acqua e molto comode.
Dove dormire per visitare la Valle del Mis
Volete visitare la Valle del Mis pernottando per qualche giorno in questa località?
Ecco alcune strutture disponibili su Booking.com e consigliate per visitare la Valle del Mis, ma non solo:
- CASA VACANZE: Al Salt, meravgliosa casetta completamente immerna nel verde, in località Nevegal (BL).
- APPARTAMENTO: “Oltre il Confine”, appartamento in ottima posizione, climatizzato e con un’area giochi per bambini.
- BED&BREAKFAST: B&B Piccole Dolomiti, accogliente struttura che dispone di giardino, un barbecue e una terrazza.
- LOFT: Loft Naturalpina Dolomiti Farm, struttura bellissima e in posizione eccellente a soli 18 km dal Parco delle Dolomiti Bellunesi.
State pensando ad altre escursioni fuori porta? Questi sono alcuni dei nostri articoli che vi possono aiutare:
Queste sono le mie dritte per trascorre una bella giornata nella Valle del Mis esplorando i Cadini del Brenton e la Cascata della Soffia.
Ci siete mai stati in questo magnifico angolo del nostro Veneto? Vi piacerebbe scoprirlo? Vi aspetto nei commenti!
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BUONGIORNO FLAVIO…
COMPLIMENTI PER LA DESCRIZZIONE E PER LE FOTO !!!
MI CHIAMO MARCELLO E DA UDINE HO DECISO DI VEDERE QUESTI POSTI UNICI…
SECONDO TE…, IN FEBBRAIO SI PUO’ FARE ???
CIAO
Buongiorno Marcello e grazie per i complimenti.
Credo sia fattibile anche in Febbraio ma non mi sento di darti questa informazione con certezza in quanto non ci siamo mai stati in inverno.
Se puoi, Il mio consiglio è quello di attendere la primavera o meglio ancora, l’inizio dell’estate in quanto durante la stagione fredda potresti trovare neve e ghiaccio che rende più difficile la percorribilità di alcuni tratti.
Inoltre la zona è visitabile al meglio durante i mesi più caldi, da Aprile/Maggio a Settembre/Ottobre quando le temperature sono più miti e le giornate più lunghe.
Ciao.